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India, la storia di Pooja: dopo 9 anni scappa dai rapitori e torna a casa

di Gianmichele Trotta

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In India tiene banco la storia della piccola Pooja Gaud, oggi 16enne. Dopo 9 anni dalla sua scomparsa è riuscita a tornare a casa a seguito di quella che è stata definita dalla vera madre della ragazza come “una fuga miracolosa“. Negli anni passati lontani dalla famiglia la ragazzina ha subito violenze domestiche ed era costretta a lavorare anche 12 ore al giorno. Se è riuscita a scappare deve ringraziare proprio internet e un telefono cellulare.

Il rapimento

A raccontare la storia è stata la BBC News nella sua sezione indiana. La piccola Pooja aveva solo 7 anni quando venne rapita da una coppia locale. I due cercavano di avere un figlio, senza successo, e hanno deciso quindi di rapire la ragazzina.

Pooja si stava recando a scuola nel momento del rapimento. Dopo aver litigato col fratello maggiore, anche lui diretto a scuola, i due si erano separati. La piccola, rimasta sola, è stata individuata poi dai rapitori, che hanno attirato la bambina con la scusa di offrirle un gelato, stando a quanto dichiarato dalla stessa Pooja.

Successivamente, i due hanno portato la bimba lontano dalla sua città di origine, verso Karnataka, nel sud del Paese. Poco tempo dopo però, la coppia di rapitori è riuscita a concepire un figlio proprio. A questo punto la piccola Pooja è diventata di troppo, ma ovviamente i rapitori non potevano riportarla indietro, col rischio di venire denunciati. Cominciarono quindi gli abusi contro la ragazzina, la quale testimonia di essere stata picchiata più volte dai “nuovi genitori”, anche violentemente. La ragazza racconta alle telecamere di BBC:

Mi picchiavano con una cintura, mi prendevano a calci, mi prendevano a pugni. Una volta mi hanno picchiato con un mattarello così violentemente che la mia schiena ha cominciato a sanguinare. Sono stata anche costretta a lavorare in casa anche fino a 12 ore al giorno“.

La fuga grazie a un telefono

Dopo qualche tempo la nuova famiglia decise di trasferirsi di nuovo a Mumbai, città di origine di Pooja. Tuttavia, la ragazzina era troppo piccola quando venne rapita e non riusciva a orientarsi nella sua vecchia città, oltre a non conoscere nessuno.

Solamente 7 mesi fa Pooja ha però deciso di farsi coraggio e utilizzare uno dei telefoni della coppia per cercare aiuto. La ragazza ha quindi cercato il suo nome su Youtube, scoprendo vari video che parlavano della sua scomparsa 9 anni prima. Tuttavia, la ragazza era ancora troppo terrorizzata per farsi avanti e darsi alla fuga.

L’occasione per fuggire si è presentata solo nel momento in cui la ragazzina ha fatto la conoscenza di Pramila, donna di servizio nella casa dove Pooja lavorava come babysitter. Pooja ha chiesto quindi aiuto alla donna, rivelandole la sua vera identità. Proprio con quest’ultima la ragazza è riuscita ad organizzare una fuga, dopo essersi messa in contatto con i suoi veri genitori. La coppia di rapitori è stata poi denunciata e arrestata, ponendo fine a un incubo durato fin troppo, per ben 9 lunghi anni.

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