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Napoli, sequestrati 48 milioni di euro falsi

di Francesco Gervasio

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La Guardia di Finanza ha scoperto una tipografia clandestina a Ponticelli, Napoli. Sequestrati ben 48 milioni di euro in banconote false: sette persone sono state fermate. Preoccupazione per la sicurezza economica regionale. La procuratrice capo di Napoli Nord ha sottolineato l’importanza di contrastare queste attività criminali.

Sequestrati 48 mln di euro

Nel quartiere di Ponticelli, a Napoli, la Guardia di Finanza ha scoperto una tipografia clandestina, adibita alla produzione di banconote false. Durante la perquisizione le autorità hanno scoperto delle banconote da 50 euro della serie “Europa“. Il valore delle banconote, come riportato da TGCOM24, ammontava a ben 48 milioni di euro. Questo sequestro di denaro falso, è avvenuto nell’ambito di un’operazione volta a smantellare una rete criminale specializzata nella contraffazione di valuta.

Sono stati arrestati 7 individui con l’accusa di appartenere a un’associazione a delinquere dedita alla contraffazione e al riciclaggio di denaro. Il nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli e il nucleo di polizia valutaria di Roma hanno condotto l’indagine, coordinati dalla procura di Napoli Nord, che ha emesso i mandati di fermo.

La tipografia clandestina, situata nel capannone affittato da una società non coinvolta nelle indagini, era diventata il centro nevralgico della produzione di denaro falso. I macchinari tipografici industriali, trasferiti dalla base di Casavatore, nel Napoletano, erano utilizzati per stampare le banconote contraffatte con un livello di precisione e qualità sorprendenti.

Il pericolo delle banconote false

All’interno del capannone, due individui vivevano in isolamento, mentre un terzo si occupava di fornire loro il necessario sostegno logistico. Un tipografo anziano, esperto nel suo campo, supervisionava attentamente il processo di produzione, garantendo che le banconote false fossero create con un livello di dettaglio così convincente da essere difficilmente distinguibili dalle originali.

Maria Antonietta Troncone, procuratrice capo di Napoli Nord, ha espresso profonda preoccupazione per l’entità e la portata delle attività criminali scoperte e ha sottolineato l’importanza di un’azione rapida e risoluta per prevenire futuri danni alla comunità e all’economia locale.

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