di Francesco Ferri
Una vicenda macabra e terrificante ci giunge dall’India. Infatti una donna, A.D. di una startup sull’intelligenza artificiale, è stata arrestata con l’accusa di omicidio dopo che il cadavere del figlio di soli 4 anni è stato trovato in una sua valigia. I resti del piccolo sono stati trovati durante un controllo dei suoi bagagli. Il bimbo è morto per soffocamento, secondo l’autopsia che è stata praticata in seguito al macabro ritrovamento.
Il ritrovamento del cadavere in valigia
I resti del piccolo sono stati trovati durante un normale controllo bagagli e, secondo le indagini della polizia, come riportato da TGCOM 24 , la donna avrebbe soffocato il bambino con un cuscino nella camera d’albergo in cui alloggiavano a Candolim, nello Stato di Goa. Qui la donna avrebbe altresì provato senza successo a togliersi la vita tagliandosi un polso. Ci ha pensato l’autopsia a confermare la morte per soffocamento del bambino.
Le motivazioni del gesto
Dietro al terribile gesto si nasconderebbero delle motivazioni ben precise. Infatti la donna ha dichiarato di essersi recata a Goa per evitare di dover portare il figlio a incontrare il padre il giorno successivo. Infatti sembra che la donna vivesse con grande tensione la separazione dal marito e che non sopportasse minimamente l’idea di essere legalmente obbligata a portare il piccolo ogni domenica a far visita al padre. Questo sarebbe stato il fattore scatenante della sua furia omicida. La donna, sotto interrogatorio, avrebbe inoltre confessato che non aveva intenzione di uccidere suo figlio e che lo amava ma che lui è “morto improvvisamente“. Per questo “poi si è spaventata e si è seduta vicino al suo corpo”.
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