di Francesco Ferri

Da ormai 22 anni un uomo indiano, avrebbe deciso di non lavarsi più. Questa sua scelta sarebbe nata come protesta contro le violenze a cui vengono continuamente sottoposte le donne e gli animali nel mondo. Un fine molto nobile, oltre che abbastanza utopistico purtroppo, che l’ha spinto a prendere una decisione decisamente unica nel suo genere. Ma scopriamo di più riguardo alla sua vita e su quali sono le motivazioni approfondite che l’hanno spinto a intraprendere questa strada.

Doccia (@Shutterstock)

L’inizio della sua (poco pulita) protesta

Il tutto è cominciato nel 1987, quando l’uomo si è reso conto effettivamente che la violenza nel mondo, in particolare quella inflitta a donne e animali, stava aumentando a dismisura. Oltre a queste tematiche, l’uomo era fortemente toccato anche dai conflitto per il controllo dei territori e lo sterminio di diversi animali. Dopo la sua epifania ha dunque preso contatti con un “guru” che lo ha indirizzato in questo percorso meditativo unico. La svolta definitiva, però, è avvenuta nel 2000 quando ha definitivamente smesso di lavarsi annunciando che avrebbe ripreso a farlo solo quando sarebbero cessate tutte le violenze che l’hanno toccato nel profondo.

Il lavoro, la famiglia e il desiderio di continuare a protestare

L’uomo aveva anche lasciato il suo lavoro come operaio in una fabbrica di Jagdal, come riportato dal portale indiano Etv Bharat, ma è tornato sui suoi passi, spinto dalla famiglia, per assicurarsi uno stipendio. Il suo licenziamento è avvenuto in seguito, quando il voto di protesta ha raggiunto livelli tali da non consentire all’uomo un rapporto normale con i colleghi, a causa della sua igiene praticamente assente. La moglie è deceduta nel 2003 e neppure in quel caso ha voluto lavarsi. Alcuni anni dopo anche due dei suoi figli sono deceduti, ma nonostante ciò nessun evento l’ha mai portato a spezzare il suo giuramento di non toccare acqua per lavarsi fino alla fine completa delle violenze nel globo. Una scelta per molti folle, ma che nasconde un’immensa forza di volontà e un profondo desiderio di cambiare il mondo.

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