di Enrico Tiberio Romano
Nella vita capita spesso di sentir parlare dei vari effetti collaterali legati al consumo di bevande alcoliche ma, per gli affezionati al famoso bicchierino ci sono notizie positive. Stando a quanto emerge da uno studio infatti, alcuni degli ingredienti del Whisky potrebbero avere proprietà benefiche finora ignorate.
Bere Whisky per una pelle più sana
La bevanda nazionale scozzese, potrebbe nascondere delle proprietà fino ad oggi sconosciute. Secondo uno studio della School of Pharmacy and Life Sciences della Robert Gordon University (RGU) di Aberdeen infatti, i residui della lavorazione del Whisky forniscono benefici antiossidanti nella cura della pelle.
Basti pensare che tra i benefici di questa azione antiossidante vi sono la riduzione delle infiammazioni e dei gonfiori. Dopo questa scoperta, la ricerca si è concentrata anche nel mettere i nutrienti e i polifenoli del whisky nei prodotti per la cura della pelle. Nello studio ha infatti collaborato l’azienda “Zaza & Cruz”, specializzata in prodotti per la cura della pelle e che ora utilizza il “pot ale” come ingrediente degli stessi.
Come riportato da sky news, la ricerca di RGU è stata inizialmente ispirata dagli effetti benefici che il processo di fermentazione del lievito di sake aveva sulla pelle, dimostrati da un’azienda giapponese negli anni ’70. Carlos Fernandez, docente e responsabile del progetto ha dichiarato: “Il team RGU ha sviluppato un’ottima collaborazione con Zaza & Cruz. Questo si riflette in due progetti di ricerca di successo che studiano l’effetto antiossidante della birra da whisky per l’assistenza sanitaria dei prodotti.”
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