Il Torneo di Capodanno del 1981: cos’era e perché fu… un fiasco

Nel 1981 la Serie A giocò a Capodanno? In realtà non è proprio così. Anche se il titolo può essere fuorviante, quel torneo si giocò addirittura fino a metà giugno e non fu particolarmente apprezzato. Ma perché venne introdotta questa competizione, chi ci partecipò e quale fu la reazione generale del pubblico?

Torneo di Capodanno: origini e organizzazione

Nel 1980 la Federazione calcistica dell’Uruguay decise di celebrare i 50 anni di anniversario del primo Mondiale, vinto ovviamente da “La Celeste”. Al torneo furono invitate Italia, Germania Ovest, Brasile, Inghilterra (che rifiutò per ragioni politiche, favorendo l’invito dei Paesi Bassi) e l’Argentina, campione del mondo in carica. Più precisamente la competizione ebbe luogo tra la fine del 1980 e l’inizio dell’81, dal 28 dicembre al 18 gennaio.

L’Italia, che accettò l’invito, si trovò di fronte ad un problema: come dare continuità al campionato di Serie A senza poterlo giocare? La risposta fu ben presto trovata, motivo per cui il Torneo di Capodanno partì proprio il 4 gennaio del 1981; questo si divideva in quattro gironi da quattro squadre ciascuno, ma ognuna di queste ne avrebbe affrontate solo altre due del proprio girone.

Inoltre, vennero introdotte due sperimentazioni: la prima fu che le squadre partecipanti potevano tesserare un altro giocatore proveniente da una Federazione estera e inoltre venne testata anche la possibilità di rimettere il pallone in gioco con i piedi dal fallo laterale.

Fase finale del torneo e reazioni del pubblico

Le semifinali furono Ascoli-Fiorentina e Bologna-Juventus, ovvero le quattro vincitrici dei gironi. L’Ascoli vinse contro i Viola per 2-1, mentre la Juve superò ai rigori il Bologna. La finale, tutta bianconera e giocata a giugno a causa dei tempi strettissimi, fu portata a casa dall’Ascoli per 2-1.

Il Torneo di Capodanno però, nonostante tutto, non venne accolto con grande entusiasmo dai sostenitori italiani. L’affluenza allo stadio per quelle partite fu infatti minima, tanto che le “big” chiesero di giocare in trasferta per ottenere maggiori ricavi. La partita con più tifosi fu la semifinale tra Bologna e Juventus (18.529 paganti), con uno “share” totale, nel corso di tutto il torneo, di soli 83.288 tifosi totali; una media di neanche 4.500 paganti a partita.

Insomma, numeri che lasciano poco spazio ad interpretazioni: quel torneo è stato un fiasco. Offrire uno specchietto per le allodole mentre l’attenzione è concentrata su altro è inutile, risultando alla fine uno spreco di forze, tempo e denaro…

Per essere sempre aggiornato sulle news provenienti da tutto il mondo continua a seguirci su Nasce, Cresce, Calcia.

Potrebbero interessarti anche:

Federico Minelli

Articoli Recenti

  • Attualità

Infanzia negata: bambina di 6 anni trovata prigioniera in casa in Brasile

A Sorocaba, nello Stato di San Paolo in Brasile, una bambina di sei anni è…

12 ore fa
  • Gaming

Hollow Knight: Silksong: codice segreto per sbloccare una nuova modalità!

È stata scoperta la presenza di un codice segreto in Hollow Knight: Silksong che, se…

12 ore fa
  • Attualità

Prison Inside Me: la fuga dallo stress in Corea del Sud

La Corea del Sud si presenta al mondo come una terra vibrante, famosa per le…

13 ore fa
  • Attualità

Gerusalemme, autobus nel mirino: cinque morti e decine di feriti

Due terroristi palestinesi provenienti dalla Cisgiordania hanno aperto il fuoco contro i civili in attesa…

16 ore fa
  • Attualità

Ne, mucca aggredisce un 80enne: ricoverato in codice rosso

Mattinata drammatica sulle alture di Ne, in provincia di Genova, dove una mucca ha aggredito…

18 ore fa
  • Gaming

Top 6 NCR: videogiochi ambientati in Italia

La recente pubblicazione di Mafia: Terra Madre, nuovo capitolo della celebre saga di Mafia che…

19 ore fa