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Il mistero dei templari – La serie: la recensione del terzo episodio

Disponibile dal 21 dicembre su Disney+, il terzo episodio de “Il mistero dei templari – La serie”. Il cast è formato da Lisette Olivera, Zuri Reed, Antonio Cipriano, Jordan Rodrigues, Jake Austin Walker e Catherine Zeta-Jones. Riprendono i loro ruoli dopo le pellicole con Nicolas Cage, Justin Bartha e Harvey Keitel. La serie è creata da Marianne & Cormac Wibberley. L’episodio è diretto da Monica Raymund.

Dopo i primi due episodi introduttivi della scorsa settimana, “Il mistero dei templari – La serie” entra ufficialmente nel vivo della sua avventura. Dopo averci presentato i protagonisti e la caccia al tesoro che farà da sfondo la storia della serie, il secondo episodio si chiude con una rivelazione che cambierà per sempre la vita di Jess. Ed è proprio da qui che il terzo episodio parte e porterà i nostri protagonisti in un luogo alquanto inaspettato per iniziare la loro caccia al tesoro… “Il mistero dei templari – La serie” con questo terzo episodio, conferma tutti i pregi e i difetti degli episodi introduttivi, mettendo semplicemente in moto la storia muovendosi su schemi narrativi già collaudati e ormai consolidati.

La caccia ha inizio!

Dopo che Jess (Lisette Olivera) scopre il coinvolgimento della sua defunta madre nella caccia al tesoro, diventa ancora più determinata a svelare i segreti che sua madre non le aveva mai rivelato sul loro passato. La ragazza chiede aiuto ai suoi amici e a Liam (Jake Austin Walker). Questa nuova squadra di cacciatori di tesori si lega mentre decifra un indizio tramandato dai massoni e si imbarca in una missione rischiosa, portandoli in una villa un tempo di proprietà di un’icona americana. Il terzo episodio de “Il mistero dei templari – La serie” inizia a mostrare il lato avventuroso della storia, portando i protagonisti in un posto a dir poco inaspettato. 

Nonostante questo, come affermato nell’introduzione di questa recensione, tutti i pregi e i difetti dei primi 2 episodi emergono anche in questo terzo capitolo decisamente più dinamico e avvincente.  “Il mistero dei templari – La serie” ci riporta si alle atmosfere delle pellicole scritte da Marianne & Cormac Wibberley, , ma riporta su schermo anche atmosfere decisamente anni ’90. Fortunatamente a colmare alcune pecche già evidenziate, ci pensa il cast che fa al meglio il proprio dovere e una scrittura che per quanto possa sembrare “vecchia”, funziona.

Un’avventura vecchio stile

Il punto di forza di questo terzo episodio de “Il mistero dei templari – La serie”, è la sua ambientazione. I nostri protagonisti si ritroveranno in ruolo inaspettato dove scopriranno un elemento cruciale ai fini della caccia al tesoro. Nel corso dei 45 minuti di durata dell’episodio, la serie approfitta per approfondire alcune dinamiche tra i giovani cacciatori di tesori e i segreti nascosti dei genitori di Jess. Il tutto viene alternato al meglio con la ricerca dell’indizio per la caccia. Inoltre a sorprendere è il mostrare una sorta di umanità nella villain interpretata da Catherine Zeta-Jones. Senza entrare troppo nei dettagli, il cinismo di Billie viene messo da parte in modo sorprendente e inaspettato. Se nei primi due episodi il personaggio vi è parso prevedibile, questa reazione non solo lo rende più umano, ma sorprendentemente sfaccettato, persino più degli stessi protagonisti della serie.

 

 

Se da una parte abbiamo una villain che si mostra con varie sfumature, dall’altra abbiamo i giovani protagonisti che restano sempre allo stesso punto di partenza. Nonostante le loro relazioni si smuovono nel corso del terzo episodio, lo sviluppo interiore è al momento completamente assente. Questo è basato su una sceneggiatura che punta decisamente su altro, nonostante il tono giovanile apportato al racconto. L’altro in questione è il senso dell’avventura, la caccia al tesoro e il guardarsi le spalle da una minaccia più grande di sé stessi. Il cast si rivela fortunatamente in parte e riesce a offrire su schermo dei protagonisti credibili, al netto della scrittura riservata per loro.

Un comparto tecnico basilare

Ancora una volta, “Il mistero dei templari – La serie”, si presenta con un comparto tecnico molto basilare. Nonostante l’assenza di sequenze più frenetiche, il montaggio dell’episodio è migliore rispetto a quanto visto la scorsa settimana. Inoltre la regia di Monica Raymund è in linea con il tono della serie e dei registi precedenti. Il taglio dell’immagine si rivela sempre molto televisivo, allontanando lo show così dai prodotti di punta della piattaforma. Ma questo porta con sé un problema molto più grande: l’ambizione. “Il mistero dei templari – La serie” ha tutte le carte in regola per poter essere un prodotto avventuroso ad alto budget.

 

 

Sfortunatamente, sembrerebbe che la stessa Disney non creda fino in fondo al progetto. Questo è ben evidente non solo dal comparto tecnico, ma dai limiti della scrittura dello show. Anche se la presenza di collegamenti con le pellicole arrivate in sala e alcuni volti noti nel cast, questo non pone la serie sullo stesso piano dei prodotti targati Marvel e Star Wars disponibili sulla piattaforma. Fiducia maggiore nel progetto, avrebbe reso “Il mistero dei templari – La serie” un prodotto con un potenziale ancora maggiore rispetto a quello che potrà riservare per il futuro. Vedremo nelle prossime settimane quale piega prenderà la storia e se punterà in alto per intrattenere al meglio il pubblico.

Considerazioni finali

Il terzo episodio de “Il mistero dei templari – La serie”, ripropone tutti i pregi e i difetti dei primi due episodi, sorprendendo in parte con il lavoro svolto sulla villain dello show. Con un buon ritmo, l’episodio prosegue la caccia al tesoro dei protagonisti e li catapulta in un ruolo a dir poco inaspettato. Nonostante tutti gli elementi evidenziati, l’approccio adottato per lo show è molto televisivo rispetto ad altre opere seriali disponibili su Disney+. Al momento però, “Il mistero dei templari – La serie” porta avanti la sua storia nel modo giusto e spinge lo spettatore a proseguire fino in fondo per scoprire cosa lo show riserverà per il futuro.

Pro

  • Le interpretazioni del cast;
  • Il sorprendente lavoro svolto attualmente sulla villain dello show;
  • La durata dell’episodio;
  • La musica presente nell’episodio.

Contro

  • La regia e la fotografia non al livello delle altre produzioni di Disney+.

 

 

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Qui di seguito trovate la recensione degli episodi precedenti e molto altro:

Gabriele Di Nuovo

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