di Redazione NCI

Se pensavate di averne viste di tutti i colori, soprattutto a tema gaming, questa vi farà comunque rimanere a bocca aperta. Viktor Toth è un ingegnere che abita a New York e in un video pubblicato su YouTube ha fatto giocare uno dei suoi ratti ai videogiochi. L’ingegnere ha passato moltissime ore per progettare una configurazione VR in cui poter far muovere il suo ratto.

Gaming fuori dall’ordinario: l’esperimento

Toth ha passato più di un anno per insegnare al suo ratto a muoversi in modo da dare i comandi corretti al gioco. Il videogioco in questione è lo sparatutto Doom II, secondo capitolo della omonima e famosissima serie di FPS (First person shooting) che è uscito nel 1994 su PC e Game Boy Advance tra le altre piattaforme. L’apprendimento dei movimenti è stata la parte più complicata del lavoro per l’ingegnere che ha affermato di premiare il suo ratto con dell’acqua zuccherata in modo da gratificare il suo roditore. Tutti i procedimenti che hanno portato alla creazione di questa apparecchiatura davvero bizzarra e complessa sono stati spiegati dallo stesso Toth in questa relazione pubblicata in rete.

Le conclusioni

Ovviamente il roditore non riesce ad interagire con tutte le meccaniche del gioco. Toth però è comunque riuscito a fargli attraversare un corridoio costruito con il motore di gioco di Doom II e a sfidare uno dei boss del gioco, il folletto. Questo esperimento ha portato l’ingegnere ad augurarsi di vedere più ricerca neuroscientifica sugli esperimenti VR al fine di catturare registrazioni neurali ricche di comportamenti cognitivi. Questo affascinante e bizzarro test ha dunque evidenziato come i videogiochi siano anche uno strumento per condurre esperimenti scientifici. Ecco il video dimostrativo dell’impresa del “topastro”:

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di Federico De Milano

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