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Il fallimento del Liverpool: bisogna ripartire da zero?

di Gianluca Scognamiglio

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La stagione calcistica sta giungendo al termine e, come sempre, è ora di fare un bilancio tra top e flop. In Inghilterra è stato ancora una volta l’anno del Manchester City, capace di conquistare la Premier League per il terzo anno consecutivo. Alle spalle dei Citizens però è mancata la grande rivale delle ultime stagioni: il Liverpool. Gli uomini di Klopp, infatti, hanno faticato sia a livello nazionale che internazionale, mancando anche la qualificazione alla prossima Champions League…

La stagione fallimentare del Liverpool

A Liverpool non si nascondono: la stagione è stata un fallimento. Iniziata male e finita senza gloria, l’annata dei Reds ha rappresentato un netto passo indietro rispetto alle ultime stagioni, condite da risultati di prestigio in Inghilterra e in Europa. In campionato Klopp non ha mai trovato la quadra, andando spesso a corrente alternata. Ne è un esempio l’inizio della Premier League, con soli due punti nelle prime tre partite, prima della clamorosa vittoria per 9-0 sul Bornemouth.

Liverpool (@Shutterstock)

Da lì in poi sono state poche le prestazioni convincenti del Liverpool, sporadiche e spesso casuali. Il rendimento altalenante in campionato fino alla pausa per il Mondiale sembrava poter essere compensato da una seconda parte di stagione importante, in cui anche la Champions League doveva rappresentare un obiettivo. Il tanto atteso cambio di marcia, invece, non c’è stato: il quinto posto finale in Premier va visto anche come un risultato positivo per come si erano messe le cose un paio di mesi fa.

In Europa è stato il Real Madrid a interrompere i sogni degli inglesi: agli ottavi è arrivata una sonora sconfitta per 5-2 nella gara d’andata, giocata ad Anfield, che ha indirizzato la sfida già dopo i primi 90 minuti. Anche il percorso nelle Coppe Nazionali è stato tutt’altro che esaltante: sconfitta al quarto turno sia in FA Cup che in Coppa di Lega. Insomma, una stagione decisamente al di sotto delle aspettative. E ora, come potrà ripartire il Liverpool?

Il futuro dei Reds, si riparte da Klopp

La stagione 2023/24 sarà un nuovo punto di partenza per il Liverpool. La rosa subirà inevitabilmente qualche variazione ma è difficile pensare che ad Anfield non si presenti una squadra competitiva su tutti i fronti. Certo, il dominio del Manchester City non sarà facile da scalfire, soprattutto con un Haaland del genere, ma i Reds hanno tutte le carte in regola per tornare a essere la principale antagonista di Guardiola.

Per un Firmino che lascia c’è un Núñez in cerca di riscatto: l’addio del brasiliano, annunciato già la scorsa estate, sembrava essere stato compensato dall’arrivo dell’uruguaiano; l’ex Benfica non è però riuscito a incidere subito e la sua fatica ha condizionato anche il rendimento della squadra. Il tanto atteso confronto con Haaland, di fatto, non c’è mai stato. Starà a lui capovolgere le critiche, provando a fare meglio delle 9 reti in Premier di questa stagione.

I problemi di Klopp non si fermano però alla fase offensiva: dal centrocampo in giù c’è più di qualcosa da mettere apposto. Le seconde linee della mediana saluteranno già il prossimo 30 giugno: Keita, Milner e Oxlade-Chamberlain, infatti, non hanno rinnovato il contratto in scadenza. Mac Allister e Gravenberch sono a oggi i nomi più caldi per rinforzare la linea centrale del Liverpool; in difesa bisognerà ritrovare, invece, il vero van Dijk, mai tornato al 100% dopo il gravissimo infortunio di due anni e mezzo fa.

Insomma, la montagna da scalare è piuttosto ripida. Riuscirà il Liverpool a tornare protagonista già dalla prossima stagione? Nel frattempo, per rimanere sempre aggiornati sulle notizie dal mondo dello sport, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Calcia!

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