di Lorenzo Ruggieri
Catania, 1944. L’esercito statunitense è da poco sbarcato in Sicilia, dove è iniziata la Liberazione d’Italia. Proprio per i noti motivi bellici, la Società Sportiva Catania ha deliberato il proprio scioglimento. Al termine della Guerra, il 24 settembre 1946, il capoluogo etneo ha riottenuto una rappresentativa calcistica.
Dopo il fallimento decretato dal Tribunale lo scorso 22 dicembre, oggi 9 aprile la FIGC ha optato per l’esclusione del Calcio Catania dal campionato di Serie C. Dopo 75 anni, dunque, il club rossoblù vive un secondo fallimento economico, sportivo ma soprattutto sociale. Ripercorriamo la storia della compagine attraverso una top XI dei calciatori e allenatori passati all’ombra dell’Etna, sulla base della speciale classifica stilata da Sky Sport.
Difesa in salsa sudamericana
Tra i pali non può non trovare spazio Mariano Andújar. 149 le partite disputate dal portiere argentino (vice-campione del Mondo nel 2014) con il club etneo, bottino che lo colloca indubbiamente tra i giocatori con più presenze nella storia del club. L’estremo difensore, però, non è l’unico argentino della lista: al suo fianco, infatti, trovano spazio Matías Silvestre (in rossoblù dal 2008 al 2011) e Pablo Álvarez, titolare sulla fascia sinistra dal 2008 fino al 2014.
Completano il reparto l’italiano Nicola Legrottaglie e Juan Manuel Vargas. Il primo ha vestito la maglia del Catania dal 2011 al 2014, chiudendo una carriera più che dignitosa con un passato tra Juventus e Milan. Il secondo è una vera e propria leggenda vivente in Perù e si è imposto in Serie A proprio in Sicilia, dal 2006 al 2008.
Fantasia al potere tra centrocampo e attacco
Associare il Catania a Francesco Lodi è quasi lapalissiano. In rossoblù per tre parentesi (2011/13-2014-2017/20), lo specialista delle punizioni ha spesso combattuto le battaglie sportive al fianco di Mariano Izco. L’argentino è approdato al Catania nel 2006, vi è rimasto fino al 2014 per poi tornarvi nel 2020, vestendo con onore la casacca fino al recente fallimento. Sulla trequarti impossibile non menzionare Alejandro ‘Papu’ Gómez, forse l’uomo che meglio ha rappresentato il Catania all’estero. Vestendo la maglia degli Elefanti dal 2010 al 2013, l’attuale centrocampista del Siviglia ha catturato su di sé le attenzioni di numerosi club.
In avanti, risulta quasi obbligatorio menzionare Giuseppe Mascara. Catanese doc, le sue 61 reti con il club etneo lo collocano al secondo posto della classifica dei migliori goleador di sempre. Accanto a lui agisce Maxi López. Dopo l’esperienza in chiaroscuro al Barcellona, l’argentino ha scelto Catania come terra di rilancio, vivendo il proprio periodo migliore proprio nella compagine ormai scomparsa. Chiude il tridente offensivo Gionatha Spinesi. Cresciuto nell’Inter, l’attaccante ha vissuto una seconda giovinezza in rossoblù, siglando 47 gol in 110 partite.
In panchina comanda Simeone
E come allenatore? La panchina del Catania è stata terreno fertile per numerosi allenatori, sia alle prime armi che in cerca di riscatto dopo esperienze negative. Rolando Maran ha stabilito il record di punti in Serie A per il Catania, Vincenzo Montella si è affermato in Sicilia, così come Siniša Mihajlović.
Al comando della top XI, però, abbiamo individuato Diego Simeone. Approdato sulla panchina del Catania nel gennaio del 2011 per sostituire Marco Giampaolo, l’argentino ha risollevato le sorti del club dopo la precedente gestione, prima di tornare in Argentina al Racing Club. Un’esperienza che ha significato tanto per l’ex calciatore dell’Inter, come da lui stesso ammesso in più circostanze. Sulla panchina dell‘Atletico Madrid, Simeone ha vinto, tra l’altro, 2 Europa League, 2 Supercoppe Europee e 2 campionati spagnoli.
Simeone (@Shutterstock)
La top XI
Andújar; Alvarez, Silvestre, Legrottaglie, Vargas; Lodi, Izco, Gomez; Spinesi, Maxi Lopez, Mascara. All. Simeone
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