di Ettore Guerriero
La vittoria importantissima contro gli Stati Uniti e la più recente contro El Salvador hanno avvicinato il Canada ad una storica qualificazione ai Mondiali. Esatto, storica perché la Nazionale canadese non partecipa alle fasi finali dei Mondiali dal 1986. Oggi, la situazione sembra decisamente diversa: il talento non manca, ma è lo spirito di squadra la chiave che ha permesso al Canada di stupire.
Canada, l’ascesa verso il calcio che conta
I tifosi canadesi non vedono l’ora, la qualificazione ai Mondiali non è mai stata così vicina. Attualmente, il Canada occupa la prima posizione del girone continentale, lasciando alle spalle le favorite Stati Uniti e Messico; alla fine delle qualificazioni di Nord e Centro America, inoltre, mancano solo 3 turni.
Ma in che modo il Canada ha saputo rialzarsi dopo anni di anonimato nel mondo del calcio? Il Post ha analizzato alcuni dei punti fondamentali della rinascita della Nazionale canadese. Senza dubbio non mancano i giocatori di qualità; impossibile non citare Alphonso Davies e Jonathan David. Il terzino del Bayern Monaco e l’attaccante del Lille sono due calciatori già ampiamente affermati in Europa. Ma è sbagliato collegare i successi della Nazionale esclusivamente ai fuoriclasse appena citati. Anche in loro assenza, infatti, la squadra ha saputo tenere testa agli avversari, mantenendo alta la qualità di gioco.
Buona parte del merito va data, senza dubbio, all’allenatore John Herdman; il ct di origini inglesi segue la Nazionale maschile dal 2018, dopo aver allenato quella femminile dal 2011. Proprio la Nazionale canadese femminile, a differenza di quella maschile, rappresenta ormai da anni una vera e propria forza nel calcio mondiale.
Finalmente c’è l’interesse dei tifosi
Ma ciò che, più di ogni altra cosa, sembra aver dato fiducia ad una Nazionale che sta provando a riscattare gli ultimi anni bui, sono i tifosi. Ora, l’interesse da parte dei sostenitori canadesi non manca, e questo può indubbiamente giocare solo a favore del Canada. Lo stesso commissario tecnico Herdman ha detto: “Questo nostro grande momento è forgiato sul grande spirito di squadra che abbiamo scoperto di possedere. Non smetteremo mai di combattere, e ora anche i tifosi se ne sono accorti: diversamente rispetto al passato, abbiamo un Paese che ci sostiene, perché ha imparato a vivere anche di calcio”.
Finalmente, e dopo tanti anni di attesa, tra Stati Uniti e Messico si sta inserendo una Nazionale che ha trovato i propri punti di forza, sa come gestirli e non può fare altro che migliorarli.
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di Ettore Guerriero
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