di Redazione NCI

Proprio come l’anno scorso, Metacritic ha rilasciato la classifica dei giochi più brutti del 2021. Basati sulle recensioni della critica, possiamo vedere anche titoli che sicuramente non ci saremmo aspettati di vedere lì prima dell’uscita. Ovviamente nel caso di giochi multi-piattaforma, si è fatta una media delle recensioni. Andiamo a vedere insieme la classifica

I giochi più brutti del 2021 secondo la critica

I giochi presenti nella classifica sono 12. Vediamoli dal voto più alto al più basso.

12) Necromunda: Hired Gun

Recensioni multi-piattaforma, voto 55

11) GTA The Trilogy: Definitive Edition

Recensioni multi-piattaforma, voto 53

10) Arkham Horror: Mother’s Embrace

Recensioni multi-piattaforma, voto 53

9) Akiba’s Trip: Hellbound & Debriefed

Recensioni multi-piattaforma, voto 52

8) Taxi Chaos

Recensioni multi-piattaforma, voto 51

7) The Unexpected Quest

Recensioni multi-piattaforma, voto 49

6) Pixeljunk Raiders

Recensioni Stadia, voto 49

5) Demon Skin

Recensioni PC, voto 48

4) Of Bird and Cage

Recensioni PC, voto 44

Il podio

Sicuramente nel resto della classifica alcuni dei giochi citati non sono famosissimi, ma dei tre capitoli rimasterizzati della saga di GTA e di Necromunda avrete sicuramente sentito parlare. Entrambi molto pubblicizzati, i fan non si aspettavano sicuramente prodotti del genere. Ma non è finita qui. Vediamo la top 3.

3) Balan Wonderworld

Recensioni multi-piattaforma, voto 44

2) Werewolf: The Apocalypse – Earthblood

Recensioni PS4, voto 42

1) eFootball 2022

Recensioni multi-piattaforma, voto 25

Esattamente. Come molti di voi si aspettavano, eFootball 2022 si prende il primo posto tra i giochi più brutti del 2021. Quando si pensava che Konami sarebbe finalmente riuscita a dare un po’ più filo da torcere a FIFA, al lancio del gioco si sono tutti ricreduti. Una quantità incredibile di bug, gameplay a volte macchinoso e animazioni non adatte al 2021, hanno fatto si che eFootball 2022 diventasse quasi una barzelletta. Probabilmente se il gioco base non fosse free to play, il voto sarebbe stato ancora inferiore.

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di Luca Paluzzi

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