Afferma il noto proverbio: “i cani sono i migliori amici dell’uomo“. Questa frase, tuttavia, si potrebbe estendere anche a una somiglianza nei comportamenti; secondo una ricerca ungherese, infatti, in seguito a eventi stressanti i cani nel sonno avrebbero delle reazioni sotto certi aspetti molto simili alle nostre. Scopriamo quindi qualche dettaglio in più, secondo quanto riportato da Independent.
In un paper pubblicato sulla rivista “Proceedings of the royal society B“, si evince che degli scienziati hanno condotto degli esperimenti su sedici cani, in giornate diverse a seconda della loro disponibilità. L’oggetto di ricerca, infatti, era quello di comprendere la reazione nel sonno dei cani in seguito a eventi positivi o negativi; lo studio ha rivelato dei risultati che, sotto alcuni punti di vista, suggeriscono un’affinità con noi umani.
Dopo una giornata particolarmente stressante, infatti, tendiamo a ripensare a quegli avvenimenti che l’hanno resa tale, rendendo il nostro sonno meno ristoratore. Il team di ricercatori, quindi, ha condotto una serie di test, per cui alcuni cani sono stati esposti a eventi negativi, tra cui la separazione dai padroni o passare il tempo legati e osservati; in seguito è stato concesso loro un riposino di tre ore, durante le quali la loro attività cerebrale veniva costantemente monitorata.
Il risultato è che questi cani hanno impiegato meno tempo ad addormentarsi, e questa è effettivamente una diversità rispetto a noi uomini perché ci addormenteremmo più tardi; tuttavia hanno speso più tempo all’interno della fase REM, in cui il cervello è più attivo e avvengono i sogni, rendendo il sonno meno ristoratore, in maniera paragonabile a quanto accade all’uomo.
La ricercatrice Anna Kis, dell’Hungarian Academy of Sciences, ha affermato in merito:
“Negli esseri umani, lo stress causa difficoltà ad addormentarsi, mentre i cani si addormentano più rapidamente, pensiamo come misura protettiva per allontanarsi dall’ambiente stressante”.
Un altro gruppo di cani ha speso invece del tempo con attività stimolanti e divertenti, tra cui il gioco e le carezze. Secondo gli scienziati, questi cani si sarebbero addormentati più lentamente, ma con un sonno ristoratore.
I dati ricavati da questa ricerca ovviamente non ci danno un quadro generalizzabile a tutti i cani, anche perché, come sottolineano gli stessi scienziati, un ruolo importante è giocato anche dalla personalità dei singoli animali. I cani tendenzialmente più propositivi verso il gioco, ad esempio, avevano delle reazioni diverse a fenomeni che causavano stress.
In ogni caso si tratta di una ricerca molto interessante, che ci può permettere di comprendere meglio alcuni comportamenti dell’animale da compagnia più famoso al mondo!
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