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House of the Dragon Episodio 7, la recensione: An Eye for a Dragon

di Andrea Antinori

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Nelle prime ore del 3 Ottobre è arrivato il settimo episodio di “House of the Dragon“, serie prequel di “Game of Thrones“, incentrata sulla casata Targaryen. Attualmente l’episodio è disponibile su Sky e Now, piattaforme dove si possono trovare anche i primi sei episodi e dove verranno mandati in onda quelli restanti.

House of the Dragon: An Eye for a Dragon

Settimo episodio che si apre con il funerale di Laena Velaryon, dopo il suo “suicidio” nella puntata precedente. Ad attendere al funerale sono presenti tutti i protagonisti della serie. La famiglia del Re Viserys e sua moglie Alicent Hightower; Rhaenyra Targaryen e suo marito, nonché fratello di Laena, Laenor Velaryon; il marito di Laena, Daemon Targaryen, con le sue figlie. Già da qui si possono sentire le tensioni tra le vare famiglie. Tensioni che poi sfociano in un conflitto fisico appena arriva l’occasione. E a far degenerare la situazione sono i personaggi più inaspettati, quelli che non pensavamo potessero fare molto prima del prossimo time-skip.

 

Episodio 7, la recensione

Probabilmente l’episodio dove la tensione creata nel corso della serie è più alta. Tensione che si rompe, spezzando la puntata in due parti ben distinte. La prima dove la situazione è bene o male quella dell’episodio precedente, dove frecciatine e sguardi fanno da protagonista. I protagonisti sono in particolare Rhaenyra e i suoi figli, che nonostante siano costantemente sotto accusa, riescono a mantenere un certo rigore.

Completamente l’opposto invece accade con Alicent, Aegon e Aemond, che si dimostrano immaturi e incapaci di reprimere i loro istinti, soprattutto nella seconda parte della puntata. Seconda parte che inizia dopo un preciso scontro, in cui uno dei partecipanti si ferisce gravemente. Dal risultato possiamo assistere alla parte che la regina Alicent aveva represso per anni, sorprendendo addirittura il padre.

Personaggio che invece rimane coerente con se stesso è Viserys. Troviamo un Re allo stremo delle sue forze che tenta di recitare la parte del buon sovrano e di mantenere la famiglia unita, nonostante i presupposti per farlo non ci siano. Questo lo si vede sia nella scena appena dopo lo scontro, sia quando chiede a Daemon di tornare ad Approdo del Re, quasi come lo perdonasse nonostante tutto quello che gli ha fatto. Daemon d’altro canto viene esplorato di meno rispetto agli altri personaggi, nonostante una buona parte del finale della puntata sia incentrato anche su di lui.

House of the Dragon: un lato tecnico in caduta libera

La parte più deludente di questo episodio è invece il lato tecnico. E non si parla solo di CGI, che rimane altalenante delle scene con i draghi. Ma la stessa fotografia delude, e parecchio. In particolare le scene girate di sera/notte. Ricordano lo stesso tipo di fotografia usata nella “battaglia di Grande Inverno“, nell’ultima stagione di “Game of Thrones“. Il tutto risulta troppo scuro, ma, nonostante ciò, non si riesce a mascherare il difetto tecnico più grande della puntata. Le scene notturne sono state palesemente girate con il sole e questo non viene minimamente nascosto, dando un effetto visivamente orrendo.

House of the Dragon” è composta da dieci episodi che andranno in onda a cadenza settimanale su Sky e Now. Vi lasciamo qui sotto il trailer della serie.

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