di Antonio Stiuso

Domenica 25 settembre si terranno le Elezioni Politiche 2022, e i cittadini italiani maggiorenni saranno chiamati a votare per eleggere il nuovo Parlamento italiano; si voterà quindi per eleggere i componenti della Camera e del Senato. Ricordiamo che i seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23.

Guida alle elezioni: come si vota?

Questa domenica quindi, si deciderà il futuro Parlamento italiano, attraverso le elezioni dei prossimi membri della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Non si vota quindi, né per eleggere il nuovo Governo, né per il Presidente del Consiglio; l’incarico è destinato al Presidente della Repubblica, che lo nominerà sulla base dei risultati elettorali e della maggioranza in Parlamento.

I fac-simile delle schede elettorali che verranno utilizzate sono stati già diffusi dal Viminale; presso i seggi saranno consegnate due schede: una rosa per la Camera dei Deputati e una gialla per il Senato della Repubblica. Sulla scheda si possono trovare i nomi dei candidati al collegio uninominale; al di sotto di essi, invece, i simboli delle liste collegate, con a fianco i nomi dei candidati al collegio plurinominale. Per votare basterà fare una X sulla lista prescelta: in questo caso il voto andrà anche al candidato nel collegio uninominale collegato.

Oltre al metodo classico, si può fare una X sia sulla lista sia sul nome in alto del candidato al collegio uninominale collegato. O ancora, si può fare una X solo sul nome in alto del candidato al collegio uninominale: così facendo, il voto sarà ripartito tra le liste collegate, proporzionalmente ai voti ricevuti nel collegio. Non è ammesso, però, il voto disgiunto: se si vota un candidato al collegio uninominale e una lista non collegata a quello stesso candidato, infatti, il voto non sarà valido. In caso di errore si può chiedere di sostituire la scheda ed esprimere nuovamente il voto.

Chi può votare e cosa serve per esercitare il proprio diritto

Il 25 settembre i seggi resteranno aperti dalle ore 7 del mattino fino alle 23 per permettere a tutti i cittadini maggiorenni di esercitare il proprio diritto al voto. Secondo l’art. 58 della Costituzione, infatti, possono votare tutti i cittadini italiani maggiorenni sia per la Camera che per il Senato; è quindi la prima volta in cui tutti i cittadini aventi diritto potranno votare per entrambe le istituzioni. Prima della riforma costituzionale del 2020, infatti, potevano votare per il Senato della Repubblica soltanto i cittadini che avevano compiuto i 25 anni.

Per votare basterà dirigersi presso il proprio Comune di residenza, ad eccezione di alcuni esenti a tale vincolo. Il voto in un altro Comune, infatti, è consentito soltanto alle persone ricoverate in ospedale o case di cura o ai militari; per quanto riguarda quelli che si trovano all’estero per lavoro o studio, invece, è possibile chiedere la scheda elettorale e votare per corrispondenza.

Cosa serve per votare?

Per adempiere al diritto di voto, è sufficiente la nostra carta d’identità, anche scaduta; in alternativa è possibile presentare anche un altro documento di identificazione ufficiale munito di fotografia (patente, passaporto, tessera rilasciata da un ordine professionale). Oltre al documento di riconoscimento, è necessario presentare la propria tessera elettorale; per chi avesse completato tutti gli spazi per i timbri è necessario rinnovarla presso l’ufficio elettorale del Comune di residenza, che resterà aperto anche nel giorno della votazione, per tutta la sua durata.

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