Secondo la stampa Ucraina, un membro del team negoziale ucraino sarebbe stato ucciso a Golem dai servizi di sicurezza di Kiev. L’ipotesi più accreditata è che Denis Kireyev sia stato fatto fuori perché sospetto di aver tradito la propria fazione d’appartenenza.
La notizia, non ancora sincerata da fonti ufficiali, vedrebbe al suo fulcro la persona di Kireyev come succube delle sue presunte azioni sleali. L’inganno dello stesso sarebbe stato scoperchiato per mezzo di alcune intercettazioni telefoniche di carattere probatorio. Nelle suddette conversazioni ,infatti, Denis avrebbe dato modo ai suoi catturatori di credere che lui fosse immischiato in una qualche forma di malevolo doppiogiochismo.
Il suo supposto favoritismo a vantaggio della Russia gli sarebbe inizialmente valso l’arresto e poi l’assassinio da parte degli agenti segreti di Kiev.
Vladimir Putin @Shutter Stock
Secondo il media ucraino Obrozevatel, Kireyev sarebbe dovuto essere uno degli uomini presenti al tavolo negoziale bielorusso. Nell’elenco ufficiale dei partecipanti all’incontro di Gomel però il suo nome non è comparso. A infittire la questione, anche la totale assenza di una sua citazione nelle didascalie delle foto delle maggiori agenzie di stampa internazionali.
Secondo le informazioni ufficiali fornite da Kiev, riportate dalle agenzie internazionali, al tavolo erano presenti : il consigliere di Zelensky Mykhailo Podolyak, il leader di Servitore del Popolo Davyd Arakhamia, il capo delegazione e ministro della Difesa Oleksii Reznikov, l’ambasciatore presso UE e UK Mykola Tochytskyi e il deputato di Kiev Rustem Umerov.
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di Gabriele Nostro
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