di Gabriele Nostro
Il grido di guerra dell’Ucraina: “Non ci siamo limitati a resistere”
Il ministro della difesa ucraino ha fatto sapere con una nota social d’essere orgoglioso e soddisfatto della vigorosa opposizione degli uomini sovietici. “72 ore di resistenza! Il mondo non credeva. Il mondo dubitava. Ma non ci siamo limitati a resistere, continuiamo con sicurezza a combattere con l’occupante russo! Abbiamo mostrato al mondo di non avere paura, sii forte e respingilo! Il supporto deve essere più forte! La tua sicurezza dipende da noi” è questo il testo con cui Reznikov ha voluto richiamare l’attenzione degli alleati e porre un punto esclamativo sulla prestazione controffensiva.
Negoziati in stati, poche ipotesi di resa
Mosca e Kiev hanno nuovamente aperto il dialogo a fine pacifico. Putin, Presidente della Russia, e Lukashenko, Presidente della Bielorussia, si sono detti disposti a patteggiare, trattando per il bene comune. Zelensky, il leader della parte offesa, ha però già fatto sapere di essere contrario a ogni forma di accordo con i bielorussi.
Se si arriverà a negoziare con la Russia quindi, lo si fare su territorio “neutro”: Turchia, Polonia e Azerbaigian i più accreditati.
Allarmismo dal mondo, la previsione britannica
Il ministro degli esteri britannico Liz Truss ha commentato scoraggiato la questione del contrasto dichiarando che, secondo lui: “Il conflitto potrebbe durare svariati anni”.
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di Gabriele Nostro
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