Non è certo una novità che Simone Inzaghi sia a caccia di un nuovo esterno sinistro per la sua Inter, che è ancora in gioco per tutte le competizioni. Serve un rinforzo, e serve un giocatore di spessore: il nome attualmente più caldo sul taccuino del tecnico ex Lazio è quello di Robin Gosens.
Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, nella giornata di ieri la dirigenza dell’Inter, rappresentata da Piero Ausilio (direttore sportivo) e Giuseppe Marotta (amministratore delegato) si è riunita in videoconferenza con Inzaghi, alle prese con il Covid-19 e al quale auguriamo una pronta guarigione.
L’ordine del giorno della conferenza è stata la discussione del piano per rinforzare la rosa nerazzurra, e soprattutto la fascia sinistra. Infatti, il rinnovo di Ivan Perisic sembra sempre più lontano, e il tecnico ha bisogno di un giocatore che conosca il campionato, e che non faccia complimenti nella sua fascia di competenza.
Il nome più “ovvio” per accontentare l’allenatore sembrerebbe quello di Gosens, appunto. La dirigenza ha approvato la trattativa e avviato i contatti con l’Atalanta, ma non sembra intenzionata a pagare immediatamente i 35 milioni di euro richiesti dal club bergamasco.
Considerando l’impossibilità del club meneghino di sborsare immediatamente 35 milioni, l’opzione più plausibile sarebbe quella del prestito con eventuale riscatto a giugno. Va anche considerato il fatto che l’esterno tedesco è ai box da settembre, e potrebbe non rendere come sperato nel breve periodo. Il rientro è attualmente previsto per fine febbraio; anche a lui, ovviamente, auguriamo una pronta guarigione.
Nonostante ciò, il numero 8 dell’Atalanta porta con sé numeri importanti, che certamente non possono passare inosservati: in Serie A ha collezionato 121 presenze, segnando 25 reti e servendo 18 assist.
Le opzioni per rinforzare la fascia sinistra, però, non sono finite qui: sono stati valutati anche i profili di Filip Kostic, Lucas Digne (trasferitosi all’Aston Villa) e Alex Telles. Al momento, però, sono stati accantonati dato che il club vuole focalizzarsi esclusivamente sul tedesco “al servizio” di Gasperini.
Tenendo a mente il fatto che nelle ultime stagioni l’esterno ha fatto molto bene, al punto da guadagnarsi la convocazione con la Nazionale tedesca, bisogna anche considerare che – in un certo senso – il gioco di Gasperini è decisamente differente da quello di Inzaghi.
Questo dettaglio, non propriamente trascurabile, potrebbe creare degli interrogativi: Gosens renderebbe sotto Inzaghi allo stesso modo di quando era sotto Gasperini? Questo ovviamente non si può sapere, ma si può immaginare.
Prendiamo in considerazione le partite con la Nazionale: in 13 presenze, ha collezionato due reti. A questo punto, si potrebbe dire che è in grado di ambientarsi ovunque. Bisogna anche tenere a mente il fatto che, in queste 13 partite non ha sempre brillato, ma certamente non ha sfigurato. Potrebbe semplicemente aver bisogno di tempo per entrare nei meccanismi della squadra di Inzaghi, per poi tornare al suo apice, ovvero al periodo precedente all’infortunio.
Quindi, potrebbe essere l’uomo giusto per sostituire Perisic? Si, potrebbe. Naturalmente, rilevarlo adesso per il suo attuale valore di mercato (35 milioni) potrebbe essere un rischio, considerando che è rimasto lontano dal campo per quasi cinque mesi; rischierebbe infatti di rivelarsi uno “spreco”, nel caso in cui non riuscisse a tornare in forma e a ripagare la fiducia del club.
Insomma, l’Inter è davvero determinata a rimanere al top del calcio italiano, e sembra pronta a fare quasi qualsiasi cosa per non perdere il primato acquisito. Secondo voi, sarà Gosens a contribuire ai futuri successi di Inzaghi e Co., oppure arriverà qualcun altro?
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di Mattia Trincas
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