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Gatti in lockdown in Germania, ecco perché

di Michele Ciraci

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I gatti sono certamente animali docili e graziosi, tuttavia occorre sempre ricordare che sono dei felini e, in virtù di ciò, dotati di istinti selvaggi e talvolta brutali. Non è cattiveria quella dei gatti, sono solo animali che a volte danno ascolto alla loro anima da predatori. Infatti in loro, seppur ormai abbiano acquisito lo status di ‘animali domestici’, risiede comunque una parte selvaggia tipica delle loro origini. Proprio per questo, in Germania le autorità comunali di Walldorf, una cittadina situata nella regione di Baden-Württemberg, hanno deciso di imporre un lockdown ai gatti della zona.

Gatti in lockdown: perché?

Lo scopo del lockdown, come riportato anche da La Stampa, è di proteggere i nidi delle allodole crestate, una specie di uccello a rischio estinzione. Infatti, l’ufficio distrettuale, contestualmente all’annuncio della decisione, ha dichiarato che “la sopravvivenza della specie dipende dalla sopravvivenza di ogni singolo uccello”. I gatti saranno, quindi, in isolamento da aprile fino agli ultimi giorni di agosto. Tale arco di tempo corrisponde al periodo in cui avviene la riproduzione della allodole. Qualora un gatto venisse trovato fuori dalla abitazione, il padrone rischia 500 euro di multa. Invece, se venisse colto un gatto nel momento del delitto ai danni di uno degli ormai 6 uccelli di Walldorf, il proprietario potrebbe dover pagare una multa di ben 50.000 euro. Il provvedimento sarà ripetuto per i prossimi tre anni con gli stessi termini.

 

Gatto

Gatto (@Shutterstock)

Le prime reazione contrarie

Quella presa dalle autorità di Walldorf, è sicuramente una decisione tragicomica e senza precedenti. Perciò, in seguito all’ordinanza, si sono fatte sentire le prime reazione contrarie in merito all’accaduto. Tra i semplici malumori dei proprietari dei gatti, vi sono state anche prese di posizioni nette: come riporta la Rhein-Neckar-Zeitung, l’associazione locale per la protezione degli animali ha affermato di volersi difendere in modo legale da tale decreto. In riferimento al dissenso generale dei proprietari dei gatti, il presidente dell’associazione Volker Stutz ha risposto così: “Per favore cerchiamo di mantenere la calma. Vi assicuro che stiamo facendo del nostro meglio per fermare questa azione sproporzionata”.

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