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Eurovision, Macron chiese la squalifica dei Maneskin nell’edizione 2021

di Enea Bacciocchi

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L’Eurovision sta per entrare nel vivo dello spettacolo. L’evento, ogni anno, regala emozioni e consente ai migliori artisti mondiali di mettersi in mostra davanti a milioni di persone. Il festival ha avuto inizio nella serata del 1o maggio e si concluderà con il gran finale la sera di sabato 14 maggio.

Ha sede a Torino, presso il PalaOlimpico, e l’Italia dovrà difendere il titolo conquistato l’anno scorso dai Maneskin ai danni della Francia. Quest’anno il Bel Paese sarà rappresentato dalla coppia vincitrice del Festival di Sanremo Mahmood e Blanco; i due sono i grandi favoriti per la vittoria finale dell’edizione in corso, visto soprattutto l’enorme successo del loro singolo “Brividi“.

Maneskin all’Eurovision 2021: un cammino travagliato anche se vincente

A proposito della rock band campione in carica dell’Eurovision, per loro la scorsa edizione non fu solo rose e fiori. Infatti, dopo la vittoria ottenuta, il cantante e frontman Damiano David, fu accusato di aver sniffato cocaina nella green room dell’Ahoy Arena di Rotterdam, durante la finale. La prova tv lo vedeva chinato dietro a un tavolo e molti pensarono male, inondando di fake news la reputazione dei Maneskin. Il cantante stava semplicemente allontanando i cocci di un bicchiere rotto a quanto pare. La polemica continuò per diverse settimane fino alla smentita definitiva della European Broadcasting Union, ente che promuove e organizza il contest musicale più famoso al mondo.

La protesta del presidente francese

Stando a quanto riferito da Stéphane Bern, commentatore per il canale francese TF1, addirittura per spingere per la squalifica si sarebbe addirittura mosso il presidente francese Emmanuel Macron. Alla BBC infatti, Bern ha dichiarato:

“È stato un gran casino. Ho ricevuto tantissimi messaggi sul mio cellulare, persino uno del Presidente francese, che mi diceva che i Måneskin dovevano essere squalificati, scrivendomi: “Dovete fare qualcosa, per favore””.

“Delphine Ernotte, presidente in carica della competizione, mi disse che se avessimo vinto, avremmo dovuto essere i vincitori per merito, non tramite la squalifica immotivata dei primi classificati”

La seconda classificata all’evento fu proprio la Francia, rappresentata da Barbara Pravi con la canzone “Voilà“. L’eventuale squalifica dei Maneskin avrebbe di fatto consegnato la vittoria alla cantante francese, ma fortunatamente, le polemiche sono risultate infondate.

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