L’annata calcistica 2023/24 è iniziata relativamente da poco, ed i campionati nazionali sono ancora in una fase troppo preliminare per poter provare ad indovinarne l’esito. Nonostante ciò, le emozioni non sono di certo mancate: il grande calcio d’Europa continuerà ad intrattenerci alla sua maniera. La Serie A, ad esempio, sta vedendo il ritorno delle tre sorelle (Milan, Inter e Juventus), che al momento sembrano le più attrezzate per la vittoria dello Scudetto, mentre per il resto spiccano alcune rivelazioni come il Frosinone ed il Bologna.
Discorso diverso negli altri grandi campionati esteri, dove stiamo assistendo a scene davvero surreali. Gli appassionati di calcio internazionale sanno già a cosa ci stiamo riferendo, ma per tutti gli altri ecco un breve tour d’Europa per raccontare ciò che vi siete persi.
Dimenticatevi Manchester City, Bayern Monaco, Barcellona e Paris Saint-Germain: non sono stati i top club ad essere protagonisti, almeno finora. Partiamo dall’Inghilterra, dove tutti si aspettavano il secondo atto della sfida fra gli uomini di Guardiola e l’Arsenal di Arteta. I due grandi rivali dello scorso anno, però, si trovano entrambi alle spalle del grande intruso della stagione: il Tottenham di Ange Postecoglou, che nonostante la cessione di Kane guida la classifica senza aver mai perso una partita.
Il tecnico australiano è stato bravissimo a rimodellare la squadra, trovando equilibrio e soprattutto rilanciando la stella di Heung-Min Son, reduce da una stagione deludente. Il segreto? L’acquisto di James Maddison, vera chiave tattica della fase offensiva degli Spurs.
Dal Regno Unito ci spostiamo in Spagna, dove la vetta della classifica è occupata dall’eterno Real Madrid e…dal Girona! Il club catalano si trova a quota 28 punti, al pari dei blancos, ed è l’attacco più prolifico de LaLiga grazie ai 25 gol segnati fin qui. Questa è solo la quarta stagione del Girona nel massimo campionato spagnolo, eppure i ragazzi di Michel Muñoz giocano un calcio divertente e spregiudicato. In rosa ci sono alcuni giocatori d’esperienza, come Daley Blind e capitan Stuani, ma a rubare l’occhio sono i giovani talenti: Yan Couto e Savio sono nomi che risentiremo sicuramente in futuro. Merito dei successi del Girona è anche del City Football Group, che nel 2017 ha acquisito le quote del club.
Voliamo ora nell’Europa del centro-nord, precisamente in Germania. La Bundesliga tedesca purtroppo ha sempre sofferto l’egemonia del Bayern Monaco, perdendo spettacolarità e spettatori, ma quest’anno le cose potrebbero andare diversamente. I bavaresi sono al terzo posto, dietro Bayer Leverkusen e Stoccarda, vere rivelazioni del campionato. L’inizio di stagione straordinario del Leverkusen è imputabile soprattutto al tecnico Xabi Alonso, che è riuscito a trovare un sistema di gioco perfetto per i suoi calciatori. L’ex centrocampista di Liverpool, Real Madrid e Bayern Monaco schiera in campo un 3-4-2-1 di grande spinta, in cui risaltano la classe di Wirtz e il killer istinct di Boniface. A proposito di freddezza sottoporta, quando si parla di Stoccarda è impossibile non citare il vero condottiero della squadra: Serhou Guirassy, attaccante guineano classe ’96 che in stagione ha già segnato 16 gol in 10 partite.
Chiude questa analisi la Ligue 1, dove il PSG ha avuto un inizio incerto ed è stato superato da Monaco e Nizza. I monegaschi sono attualmente a meno 2 dal vertice della classifica e possono vantare una squadra di tutto rispetto, illuminata dagli spunti della coppia Balogun-Ben Yedder. La vetta, invece, è occupata dal Nizza di Francesco Farioli, giovane tecnico italiano cresciuto nel panorama turco. I nizzardi propongono un gioco moderno e divertente, grazie soprattutto ai giocatori di qualità presenti in rosa: su tutti spicca il centrocampista Kephren Thuram, figlio del grande Lilian e fratello dell’interista Marcus.
Dopo aver giustamente incensato le grandi rivelazioni, è ora di passare all’altra faccia della medaglia. Il calcio, si sa, non guarda in faccia al blasone e la grandezza va dimostrata ogni volta sul campo, cosa che non sta riuscendo a diversi club storici di questo sport.
Il primo esempio, ed il più clamoroso, è l’Ajax di Amsterdam, tradizionalmente la squadra più forte del campionato olandese che però si trova al quart’ultimo posto dell’Eredivisie. I lancieri pagano il prezzo di tante scelte sbagliate, anche e soprattutto a livello societario. Fin qui la squadra ha raccolto 8 punti in 9 partite, scatenando la rabbia e le reazioni violente dei suoi tifosi; ultima umiliazione in ordine temporale il 5-2 subito in rimonta contro il PSV.
La triste sorte dell’Ajax è condivisa anche dal Lione, club francese dal passato illustre e dal presente burrascoso. Nonostante la squadra abbia alcuni nomi davvero importanti (Lacazette su tutti), fin qui ha raccolto 6 sconfitte e 3 pareggi in 9 partite: il bilancio vale un biglietto di sola andata per il fondo della classifica. E pensare che, negli ultimi anni, il Lione era una presenza fissa delle competizioni europee.
È ancora presto per i pronostici, ma se le cose dovessero continuare così potremmo davvero divertirci. Fra grandi rivelazioni, club in difficoltà e giocatori alla ribalta, questa stagione ha ancora tantissimo da darci: non resta che rimanere incollati allo schermo e godersi ancora una volta il grande calcio d’Europa.
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