di Gianluca Scognamiglio
Ci siamo! Dopo la Champions anche l’Europa League è pronta a tornare con la fase a gironi 2022/2023. Inizierà dallo Stadio Olimpico l’avventura della Lazio, impegnata contro il Feyenoord, avversario ostico e finalista dell’ultima Conference League. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla squadra che i biancocelesti si troveranno di fronte stasera…
Il Feyenoord e il rapporto con l’Italia
Per gli olandesi quella di giovedì sarà la sedicesima sfida contro un club italiano: il bilancio parla di 5 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte. Vi sono anche due precedenti con la Lazio, risalenti alla seconda fase a gironi della Champions League 1999/2000: gli olandesi riuscirono a vincere 2-1 a Roma e strapparono uno 0-0 a Rotterdam. L’ultimo incontro con una squadra italiana è ovviamente piuttosto recente: si tratta della finale di Conference League persa a maggio contro la Roma.
La storia del Feyenoord è decisamente povera di calciatori italiani: infatti, un solo azzurro ha vestito la maglia biancorossa. Tra il 2012 e il 2014 Graziano Pellè giocò le migliori stagioni della sua carriera proprio a Rotterdam, mettendo a referto ben 50 reti in 66 partite. Tutto qui? Assolutamente no! Il bomber pugliese viene ricordato anche per la sua capacità nella trasformazione dei calci di rigore: più di una volta sfoggiò il suo famoso “cucchiaio“, andando a segno…
La storia del vivaio e altri incroci di mercato con l’Italia
Sono tanti i calciatori che si sono affacciati al professionismo grazie al Feyenoord per poi esplodere altrove. Il più giovane esordiente della storia del club è stato una nuova conoscenza del calcio italiano: Georginio Wijnaldum, sceso in campo per la prima volta a 16 anni e 5 mesi.
Il centrocampista della Roma non è però l’unico ad aver iniziato la carriera a Rotterdam per poi passare per l’Italia: il suo compagno di squadra Rick Karsdorp, dopo esser cresciuto nel settore giovanile del club, ha disputato 93 match in prima squadra; anche Tonny Vilhena, nuovo acquisto della Salernitana, ha debuttato nel 2012 all’età di 17 anni e 19 giorni, presentandosi come uno dei calciatori più promettenti dell’epoca. Anche il centrale dell’Inter (ed ex Lazio) Stefan de Vrij ha esordito con i biancorossi nel settembre 2009, a 17 anni e 7 mesi.
La storia europea degli olandesi
Pur essendo oscurato dalla gloriosa storia dell’Ajax, il Feyenoord vanta risultati di grande prestigio in Europa. La finale della scorsa Conference League è solo l’ultima dimostrazione di quanto gli olandesi abbiano il carattere per far bene in ogni competizione.
Nella sua storia, il club di Rotterdam ha vinto una Coppa dei Campioni, conquistata nel 1970 battendo in finale (a San Siro) gli scozzesi del Celtic; più “recenti” sono i successi in Coppa UEFA, datati 1974 e 2002, ottenuti grazie alle vittorie in finale rispettivamente contro Tottenham e Borussia Dortmund.
Il rapporto con l’Europa League risulta però complicato, tenendo conto delle ultime stagioni: il Feyenoord ha concluso la propria avventura già alla fase a gironi nelle ultime tre partecipazioni (2016/17, 2019/20 e 2020/21), conquistando il passaggio del turno solo nel 2014/15. Preoccupante è il dato sulle trasferte di queste ultime quattro edizioni: una sola vittoria, tre pareggi e ben otto sconfitte!
Starà dunque alla Lazio di Sarri dare il massimo per superare un avversario che, nonostante i presupposti favorevoli, potrebbe rivelarsi più insidioso del previsto…
Per tutte le notizie e gli approfondimenti sul mondo del calcio, date un’occhiata agli articoli di Nasce, Cresce, Ignora.
Potrebbero interessarvi anche:
- Champions League, PSG-Juventus: 5 curiosità sulla prossima avversaria dei bianconeri!
- Champions League, RB Salisburgo-Milan: 5 curiosità sulla prossima avversaria dei rossoneri!
© RIPRODUZIONE RISERVATA