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Espulsione: la nuova proposta dell’IFAB contro le proteste

di Timothy Cristian Belosi

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In questa nuova stagione si stanno riscontrando sempre più casi di proteste nei confronti degli arbitri. Quando questo accade i giocatori vengono prontamente puniti con un cartellino giallo, che nell’eventualità può trasformarsi in un’espulsione. Per far fronte a questi attacchi è in corso una valutazione per decidere se portare un’aggiunta al regolamento. Sarà finalmente possibile mettere la parola fine a tutte queste continui attacchi al direttore di gara?

Espulsione a tempo: dal rugby ai campi di calcio

L’obiettivo prefissato dall’IFAB, l’organo internazionale incaricato delle modifiche ai regolamenti, è quello di indurre i calciatori a mantenere la calma ed evitare accanimenti contro gli arbitri. La soluzione che al momento viene considerata sarebbe l’introduzione delle espulsioni a tempo, come già accade nel mondo del rugby. Prendendo spunto ancora dal regolamento rugbistico, si sta considerando l’opzione di inserire nel regolamento la condizione per cui soltanto il capitano è autorizzato a rivolgere parola con il direttore. Durante un’intervista al Times, Lukas Brud, amministratore delegato dell’IFAB, ha descritto il problema:

Abbiamo identificato il comportamento scorretto dei giocatori come un grave problema per il calcio e sarà l’argomento principale per l’IFAB nei prossimi anni. Stiamo esaminando cosa possiamo fare attraverso la modifica delle Regole del Gioco o attraverso raccomandazioni e linee guida per misure aggiuntive. Una espulsione a tempo, inoltre, potrebbe essere un deterrente maggiore rispetto ad una ammonizione, visto che alcuni calciatori potrebbero preoccuparsi di ricevere un cartellino giallo, mentre sarebbe ben peggiore un allontanamento dal gioco per un determinato tempo.

Questa realtà è in vigore nei campionati giovanili inglesi già dal 2019. Laddove le proteste e gli animi erano sempre accesi, l’introduzione di questa nuova regola è riuscita nell’obiettivo di diminuire quei comportamenti ritenuti violenti ed eccessivi. Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, si sarebbe registrata una riduzione delle proteste del 38% oltre ad un ampio consenso da parte di giocatori, allenatori ed arbitri riguardo all’espulsione a tempo.

 

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Arbitro (@Shutterstock)

 

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