Esposito, che scenata! Si rifiuta di entrare in campo

Sebastiano Esposito, giocatore di grande prospettiva di proprietà dell’Inter, si è reso protagonista di un brutto gesto. L’attaccante, che è in prestito al Basilea, ha dato prova di un comportamento veramente poco professionale.

Nella partita di Conference League contro il Qarabag, Esposito parte dalla panchina. È al rientro da un problema che lo ha tenuto ai box per diverso tempo, e non ha i 90 minuti nelle gambe. A 10 minuti dalla fine, il Basilea sta vincendo 3 a 0 e Patrick Rahmen, allenatore degli svizzeri, decide di far entrare in campo Esposito per il finale di gara. È in quel momento che si verifica l’inaspettato.

Il controverso comportamento di Esposito

Il giovane attaccante italiano si rifiuta di entrare in campo. Il suo allenatore continua a ripetergli di scaldarsi velocemente, ma lui non ne vuole sapere. 10 minuti, a detta sua, sono troppo pochi. A questo punto si scatena la reazione di tutta la panchina della squadra svizzera.

I senatori della squadra, visibilmente arrabbiati, si scagliano contro il ragazzo. Il capitano, Valentin Stocker, è su tutte le furie, così come Michael Lang. Nella panchina la tensione è alle stelle, i giocatori e i membri dello staff tecnico scaldano gli animi e molti non nascondono il proprio risentimento verso Esposito.

Le conseguenze del gesto

Il portavoce del club Simon Walter, ai microfoni del portale svizzero Blick, ha dichiarato: “Non è un comportamento accettabile, ma ne parleremo internamente”. Forte la volontà del club di risolvere quindi il problema in famiglia, cercando di tutelare al massimo l’immagine del gruppo. Per Esposito la stagione era stata fin qui anche positiva: 14 presenze di cui 7 da titolare condite da 4 gol e 5 assist tra campionato e Conference League.

Questo brutto gesto, esempio di tutto ciò che NON vuol dire essere un professionista, rischia di avere strascichi pesanti nel futuro impiego del giocatore, già dalla prossima partita. Se il giovane attaccante vuole riconquistarsi la fiducia dell’ambiente, dovrà lavorare duramente in allenamento e puntare al massimo su ogni opportunità che gli verrà concessa.

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di Alessandro Colepio