di Redazione NCI

L’Odense ci prova per Eriksen. Ve l’avevamo già raccontato, ma si trattava di pure suggestioni, messe in atto da chissà quale meccanismo mentale, volte a cercare un po’ di romanticismo in calcio dove ce n’è più poco. Ora, invece, arrivano le prime avances, direttamente dal club.

Le parole di Augustinus

A sbilanciarsi è il direttore sportivo dell’OB Odense, Enrico Augustinus, che è intervenuto a BT.dk parlando proprio di Eriksen: “Se può proseguire la sua carriera qui in Danimarca? Non lo so, è una sua decisione al 100%, se potessimo dargli un contratto lo faremmo”.

Sempre, però, con il massimo rispetto: “Abbiamo un ottimo rapporto, ci sentiamo regolarmente e per noi è fantastico che si possa allenare qui. Ovviamente per lui ci sarà sempre posto, anche fuori dal campo, ma non gli offriremo nulla finché non avrà deciso se continuare a giocare oppure no”.

I soldi, però, rappresentano uno scoglio molto insidioso per i budget dei club danesi: “Non ci sono club in Danimarca che hanno soldi per comprarlo, forse il Copenaghen. Senza pensare allo stipendio: nessuna squadra danese può permettersi di pagare uno stipendio come quello attuale di Eriksen, non vogliamo decuplicare lo stipendio più alto della Superliga.”

Eriksen-Inter, e ora?

Il pensiero in casa Inter è ben definito: l’assicurazione Uefa pagherà ad Eriksen i 7,5 milioni netti di ingaggio per questa stagione, poi con ogni probabilità si procederà con la risoluzione del contratto, in scadenza nel 2024. Così la società nerazzurra risparmierà circa 40 milioni lordi, mentre il centrocampista potrà tornare a giocare in campionati dove le leggi permettono il defibrillatore sottocutaneo, come la Superliga danese.

La priorità di tutti rimane comunque il pieno recupero di Eriksen, sia a livello fisico che mentale, senza affrettare alcuna decisione. Intanto, Christian si allena e torna -si spera- a sorridere.

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di Federico Minelli

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