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Emma Watson e la sua presunta “frecciatina” a J. K. Rowling

di Alice Casati

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Emma Watson ha partecipato alla cerimonia di assegnazione dei premi BAFTA 2022. Ha presentato il premio per il miglior film inglese dell’anno, vinto da “Belfast” di Kenneth Branagh. Appena salita sul palco, però, l’attrice ha pronunciato una frase molto particolare che ha catturato l’attenzione dei media e dei fan. Molti hanno pensato che si trattasse di un attacco velato a J. K. Rowling, autrice della saga fantasy “Harry Potter“, i cui adattamenti cinematografici hanno reso nota la Watson. Sarà davvero così? Vediamo i fatti nel dettaglio.

Emma Watson, frecciatina o suggestione?

Qui per presentare il prossimo premio c’è Emma Watson. Si definisce una femminista, ma tutti sappiamo che è una strega“. Queste sono state le parole con cui la conduttrice Rebel Wilson ha annunciato l’entrata di Emma Watson, facendo riferimento al ruolo di quest’ultima in “Harry Potter“. Dopo il grandioso ingresso sul palco, la Watson ha dichiarato: “Sono qui per tutte le streghe“, soffermandosi con molta enfasi sulla parola “tutte”. L’affermazione ha suscitato scalpore sul web, dove è stata interpretata come una presa di posizione sulle opinioni transfobiche della Rowling. Questa ipotesi risulta comunque piuttosto forzata ed è probabile che l’attrice intendesse tutt’altro con le sue parole: tuttavia, dopo il commento non si è più espressa sulla questione.

Emma Watson

Emma Watson (@Shutterstock)

Le contestazioni alla Rowling

Nel corso della serata anche Rebel Wilson aveva menzionato la Rowling e le sue idee. Ha definito la propria perdita di peso nell’ultimo anno e il suo aspetto molto diverso una “trasformazione”, aggiungendo: “Spero che J. K. Rowling approvi ancora“. L’ultimo rilevante attacco alla scrittrice risale all’otto marzo 2022, in seguito ad un suo tweet sul tema della festa della donna. Diversi attori ed altri personaggi di spicco dell’industria cinematografica nel tempo si sono distanziati dall’autrice, che però ha sempre sostenuto di non essere transfobica e di non odiare le persone transgender.

Che la Watson, con quel commento, si riferisse alla Rowling o meno cambia poco: tutti coloro che sono al corrente della questione si sono fatti la loro idea e lei non sembra intenzionata a far luce sull’argomento.

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di Alice Casati

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