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Elden Ring: un cut content sulla Lacrima Riflessa svela l’origine di Radagon e degli altri dei?

Elden Ring, l’ultima opera di From Software, continua a regalare sorprese ai fan, che dopo molti mesi trovano ancora contenuti su contenuti. In particolare, un cut content potrebbe addirittura svelare l’origine di Marika ed altre divinità presenti nel gioco.

Elden Ring – La Cenere di Guerra “Lacrima Riflessa”

Prima di iniziare a scavare nel cut content di Elden Ring, dobbiamo recuperare un contenuto presente nella versione finale del gioco. Come molti sapranno ormai, una delle novità introdotte da Elden Ring sono le evocazioni, magie in grado di richiamare alleati al costo di Punti Vigore. Tra queste ce n’è una molto particolare, da molti ritenuta la più potente del gioco, ovvero la “Lacrima Riflessa“. A differenza delle altre, questa Cenere permetterà di evocare una copia perfetta del vostro Senzaluce, di certo un compagno molto superiore agli altri evocabili.

Per ottenere questa Cenere dovrete recarvi a Nokron, la Città Eterna, luogo in cui dovrete combattere proprio un vostro “riflesso”. Dopo aver sconfitto Radahn, una cometa si schianterà nell’Interregno, lasciando una voragine che vi permetterà di accedere ad una nuova parte di Nokron. Una volto percorso il tunnel troverete la classica foschia pre-boss, li troverete il boss Lacrima Riflessa.

Sconfiggere il boss però non vi concederà la Cenere e per ottenerla dovrete continuare ad esplorare. Proseguendo dal luogo della boss fight attraverserete il Suolo Consacrato alla Notte, da li raggiungerete una cattedrale all’interno della Città Eterna. All’interno, dovrete salire al piano superiore e raggiungere una statua dietro la quale troverete una porta sigillata, ricordatevi che sarà necessaria una Chiave di Pietra. Superata la porta, troverete ad attendervi un nemico ed un forziere diverso dagli altri presenti nel resto del gioco. Sconfiggete il nemico ed aprite il forziere per ottenere la Cenere di Lacrima Riflessa.

Oltre la potenza nettamente superiore alle altre Ceneri, la Lacrima Riflessa ha un altra particolarità, il suo utilizzo richiede un sacrifico di Punti Salute. Una caratteristica utile, che la rende utilizzabile anche qualora il vostro personaggio non sia fornito di molti Punti Vigore.

 

Melina

Il segreto della Lacrima Riflessa ed il cut content di Asimi in Elden Ring

Arriviamo adesso al cut content tanto discusso, trovato da alcuni data miner, direttamente all’interno dei dati della versione finale di Elden Ring. Si può quindi supporre che questo contenuto fosse presente fino a poco prima dell’uscita ufficiale del titolo, le tracce infatti, sembrano essere parecchie.

Il contenuto tagliato sembra avere a che fare con un personaggio, Asimi, che avrebbe avuto anche una propria quest. I risvolti della storia di Asimi, Lacrima d’Argento, avrebbero potuto modificare completamente l’interpretazione della lore di Elden Ring, ed è forse questo il motivo dietro alla cancellazione.

Asimi sarebbe stata una Lacrima d’Argento, dei mob presenti nelle Città Eterne, ma a differenza degli altri mutaforma senza intelletto, avrebbe avuto una coscienza. Come i suoi simili, Asimi è in grado di cambiare forma, ma col tempo ha acquisito intelletto, arrivando a provare paura della morte. Al primo incontro con giocatore, Asimi avrebbe proposto un reciproco aiuto, chiedendo di essere risparmiata in cambio del potere. Il costo di questo potere però avrebbe richiesto che Asimi si “trasferisse” all’interno del nostro Senzaluce, quasi come una convivenza simbiotica. Non è chiaro però in cosa consistesse questo potere garantito al personaggio.

L’importanza di questo evento nella lore di Elden Ring è confermata anche da alcune linee di dialogo di Melina. La nostra compagna di viaggio infatti, si sarebbe accorta della presenza all’interno del nostro Senzaluce, sottolineando la mancanza di malvagità di questo essere.

La quest di Asimi però non si sarebbe fermata li. Successivamente, una volta arrivati in una delle due Città Eterne, Asimi ci avrebbe affidato un altro compito, la cui importanza non va sottovalutata.

 

La ricerca della vita eterna e gli dei di Elden Ring

Secondo la richiesta di Asimi, all’interno della Città Eterna, avremmo trovato due calici, che l’NPC avrebbe definito “calice madre”. Bevendo da suddetti calici, Asimi ed il Senzaluce sarebbero diventati un tutt’uno completo, con Asimi in grado così di assumere la forma del nostro personaggio, uscendo dal nostro corpo. I pezzi del puzzle cominciano ad incastrarsi, teniamo a mente infatti come Asimi, nei file di gioco viene chiamata proprio Lacrima d’Argento. Spiegando forse il nome dell’evocazione Lacrima Riflessa, appunto una Lacrima d’Argento che si riflette sul Senzaluce.

A questo punto però, la questo di Asimi sembra prendere una svolta più oscura, che i file di gioco non chiariscono. Ad un certo momento infatti, Asimi avrebbe abbandonato il nostro personaggio, forse per un possibile tradimento da parte proprio del nostro Senzaluce. Asimi sarebbe così diventata ostile al successivo incontro, trasformandosi proprio in una nostra esatta copia.

Prima dello scontro, Asimi avrebbe avuto alcune linee di dialogo fondamentali per capire i veri intenti dell’NPC. Asimi, dispiaciuta per essere stata trovata dal Senzaluce, avrebbe rimpianto la simbiosi con il nostro personaggio, asserendo che sarebbe potuto diventare un Lord Ancestrale. A lei invece, sarebbe toccato il titolo di Sovrana Eterna, forse per sconfiggere definitivamente la sua più grande paura, la morte stessa. Nonostante tutto, però, si sarebbe scontrata col giocatore che, una volta sconfitta avrebbe ottenuto delle Ceneri di Guerra, proprio la Lacrime Riflessa.

Un contenuto quindi solo in parte tagliato, ma che avrebbe avuto molto più spessore, legando così lore e ottenimento di una delle più potenti evocazioni. Ma oltre a spiegare l’origine della Cenere di Lacrima Riflessa, cosa comporta la quest di Asimi per tutto Elden Ring?

Marika, l’origine dei semidei ed il potere del doppio

La storia di Asimi e del Senzaluce sarebbe finita, come molte storie nei souls-like, nel sangue. Eppure la ri-nascita di Asimi come doppio del Senzaluce protagonista non può che essere assimilata a quella di altri due personaggi di Elden Ring. Stiamo parlando ovviamente della Regina Marika e della sua metà maschile Radagon, doppio e consorte allo stesso tempo.

La domanda fondamentale risiede nella nascita stessa di Marika e Radagon e nell’origine della loro misteriosa dualità. La teoria è che i semidei possano essere creati artificialmente, forse dalla Volontà Superiore, così come molti altri personaggi che hanno origini non esattamente naturali, come Blaidd o Maliketh. Un discorso che ci porta a scomodare gli Empirei, semidei in Elden Ring, eletti tali proprio perché nati da una singola divinità.

È possibile, infatti, che l’origine del potere del doppio sia insita proprio in Marika ed a favore di questa tesi va analizzato un oggetto secondario.

Stiamo parlando del Velo di Mimic, un consumabile che permette al Senzaluce di trasformarsi in uno degli oggetti presenti nell’ambiente. Una capacità simile a quella delle Lacrime d’Argento, anche se queste ultime sembrano avere solo parte del potere. L’importanza di questo oggetto sta nel fatto che, secondo le descrizioni in game, è conosciuto anche come “l’inganno di Marika”. Un possibile riferimento, quindi, al fatto che il potere del doppio sia effettivamente nato dalla dea stessa. Da questo punto in poi, tutti gli esseri che aspirano ad un grado di divinità avranno nella propria origine questo meccanismo di sdoppiamento. E se fosse proprio col meccanismo della Lacrima Riflessa che Radagon è venuto al mondo, diventando un “clone” di Marika ma di sesso opposto?

 

Marika

La mancanza di una diade divina, spiegato il segreto

La conclusione di questa teoria ci porta quindi a supporre delle verità che potrebbero cambiare completamente il modo di interpretare la lore di Elden Ring. Proseguendo con la teoria, si può concludere che tutti i semidei presenti nel gioco siano “nati” da un processo completamente artificiale. Ritornando agli empirei, infatti, Miquella e Malenia sono entrambi nati da un singolo dio, come scritto nella descrizione della Rimembranza della Dea della Marcescenza. Ma proseguendo, anche Ranni potrebbe essere nata da un uovo d’ambra, così come Melina, che riferisce il fatto che sua “madre” sia dentro l’Albero. Entrambe nate con questo processo di sdoppiamento, partendo però da entità non corporee, stesso riferimento fatto proprio da Asimi. La Lacrima d’Argento infatti, chiama i calici presenti nelle Città Eterne proprio “madri”, come se la stessa fosse originata dal loro contenuto.

Ma la teoria, per quanto complessa, non si ferma qui, altre similarità con la storia di Asimi sembra portare in questa direzione. Prima di tutte, il ciclo vitale delle farfalle, ma per capire meglio, sarà necessario fare del “backtracking”.

Sempre nei file di gioco, compaiono alcuni nomi che si riferiscono ad Asimi, tra cui “Crisalide d’Argento” ma anche “Asimi, Sovrana Eterna”. Anche le figure di Malenia e Miquella sono legate in qualche modo alla farfalla, che nella mitologia giapponese è legata alle anime dei vivi e dei morti. Malenia stessa, una volta ascesa a Dea della Marcescenza prende le sembianze proprio di una farfalla, con tanto di crisalide che si schiude. Ma ancora, Miquella, studioso dei bozzoli e che vive proprio in un bozzolo, lo stadio intermedio della trasformazione.

Continuando poi con le Lacrime di Larva, necessarie per ottenere la possibilità di un respec da Rennala. Proprio le larve servono infatti per l’uovo d’ambra cullato da Rennala, compagna di Radagon prima che quest’ultimo si unisse a Marika.

La conclusione ed il nuovo significato di Elden Ring

Insomma, il cut content di Asimi ci dà una nuova visione sulla lore di Elden Ring. Seguendo passo, passo, questa teoria, si potrebbero riempire alcuni buchi narrativi presente nella trama dell’ultima opera di From Software. Per quanto Asimi rimanga un contenuto escluso, va notato come molte parti di questo siano però ancora presenti nel gioco. Confermando quindi che l’eliminazione finale di Asimi fosse dettata da una ricerca del mistero, non volendo svelare direttamente le verità con la sua quest. Ma è anche vero, che questa teoria non ha ancora trovato conferma, dovremo aspettare, forse, un futuro DLC che ripristini parte della lore? Per rimanere aggiornati su Elden Ring ed altre curiosità, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.

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Michele Messina

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