Gaming

Elden Ring: il titolo di FromSoftware è vietato in Cina

Elden Ring è il noto titolo sviluppato dai ragazzi di FromSoftware, e dopo il lancio, ha riscosso un successo straordinario in tutte le parti del globo. Anche se è uscito da quasi due mesi, si registrano sempre più nuovi giocatori che si approcciano a questo gioco. E ora, sembrerebbe che ci siano problemi in arrivo dalla Cina… Qui di seguito, ve ne parliamo.

Elden Ring e la Cina: cosa sta succedendo?

Negli ultimi giorni, tramite un comunicato ufficiale, il Governo cinese ha approvato delle nuove restrizioni sui videogiochi. In pratica, il nuovo regolamento si applica ai videogiochi che non sono stati ancora approvati dallo stesso Governo. Oltre ad Elden Ring, sono stati vietati anche gli streaming di alcuni giochi e le relative competizioni nel campo dell’e-sport, anche se vengono tenute al di fuori del Paese.

Inoltre, sembrerebbe che il Governo inviti gli streamer più famosi ad evitare comportamenti destinati all’accrescere il proprio traffico di utenti, oltre a mantenere un ambiente sano e rispettoso. Qui sotto, vi lasciamo un estratto della riforma. Per chi fosse interessato al testo completo, lo può trovare al seguente link.

“È severamente vietato diffondere giochi illegali su piattaforme audiovisive online. Supervisionare e sollecitare le piattaforme di streaming a stabilire e attuare meccanismi per la protezione dei minori”.

Una decisione volta al “salvaguardare” i giovani

Ma non è finita qui. I nuovi titoli che vengono pubblicati devono superare un rigoroso iter d’approvazione, per essere poi distribuiti in Cina. Nonostante ciò, alcune piattaforme come Huya, DouYu e Bilibili contravvengono a questi regolamenti, e li diffondono comunque. E anche se il titolo di FromSoftware ha riscosso un enorme successo, è tuttora vietato nel Paese.

Le nuove leggi in materia sono arrivate il giorno dopo che Tencent, tramite i suoi canali ufficiali, ha annunciato una serie di provvedimenti, per bloccare l’accesso ai giochi stranieri non approvati sulle sue piattaforme. Infine, tutte queste serie di restrizioni, sono il risultato degli sforzi portati avanti dalla Cina per combattere le dipendenze giovanili in materia di videogiochi e web. E voi cose ne pensate di tutta questa situazione?

Gamer (@ShutterStock)

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Matteo Baresi

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