di Francesco Ferri
Il borgo medievale di Dozza, in Emilia Romagna, è considerato uno dei Borghi più belli d’Italia. La sua fama deriva da una caratteristica molto particolare che rende questa località a dir poco unica nel suo genere; infatti, il paese è famoso per essere il paese dei murales, e le mura di moltissimi edifici sono completamente ricoperte di questi disegni e illustrazioni artistiche, che trasformano così il borgo in un centro culturale e una località artistica decisamente invidiabile.
Perché ci sono così tanti murales?
A Dozza, comune situato a circa 35km da Bologna, si respira arte in ogni sua forma. Ma per quale motivo ci sono così tanti murales proprio in questo luogo? Ogni due anni, nel mese di settembre, si svolge la Biennale del Muro Dipinto, una manifestazione nata negli anni ’60 che è rimasta inalterata nella storia, continuando fino ai giorni nostri. Nei giorni dell’evento sono numerosissimi gli artisti che realizzano le proprie opere direttamente sui muri delle abitazioni, trasformandoli in dei capolavori.
La potenza dell’arte
L’unicità di ogni singolo murale è ottenuta grazie alla fantasia di ogni artista, che è libero di esprimersi e creare. Da semplici decorazioni ornamentali a veri e propri messaggi d’ispirazione, da piccoli ornamenti a sontuosi ritratti; tutti i murales rappresentano l’estro artistico che fuoriesce e si imprime sui muri. Oltre all’arte, Dozza è conosciuta anche per l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, dove poter degustare vini pregiati e capolavori per il palato dopo essersi riempiti gli occhi e il cuore di bellezza.
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