di Andrea Antinori

Dopo un calo degli abbonati riscontrato da Disney nell’ultimo trimestre sulla sua piattaforma streaming, l’azienda avrebbe deciso di prendere una drastica decisione per rientrare nei costi: rimuovere alcuni prodotti da Disney+.

Disney: quale politica adotterà per la sua piattaforma?

Dopo l’ultimo bilancio della casa di Topolino, Disney+ si è ritrovata con ben 4 milioni di abbonati in meno. Ciò ovviamente ha portato la major ad un cambio di strategia per la piattaforma. Per prima cosa (come già anticipatoci dal capo dei Marvel Studios, Kevin Feige) si ridurrà la quantità dei contenuti per concentrarsi maggiormente sulla qualità. Abbiamo difatti già visto come le serie TV targate Marvel Studios hanno ricevuto vari slittamenti, proprio per dare più tempo alle produzioni per lavorarci su. Di conseguenza anche Disney (e tutte le aziende sotto essa) inizieranno a seguire questa politica.

Rimane ancora però una notizia “scioccante”, ovvero che alcuni prodotti lasceranno la piattaforma streaming. Infatti Disney ha intenzione di vendere i prodotti minori (quelli che hanno generato meno visualizzazioni) ad altre piattaforme, per ricevere così nuova pubblicità e cercare di rientrare nei costi. Ovviamente, franchise come quelli di Marvel, Star Wars, Simpson e gli originali Disney/Pixar rimarranno in pianta stabile nel catalogo, dato che essi vengono ancora visti da milioni e milioni di persone. Un ulteriore mossa, ma che stavolta vede protagonista gli Stati Uniti, è la creazione di una nuova app per unire i contenuti di Disney+ e Hulu. In Italia non ci sarà nessun cambiamento perché i prodotti Hulu arrivano direttamente sulla piattaforma Disney.

Con queste manovre, l’azienda punta a risparmiare tra gli 1.5 e gli 1.8 miliardi di dollari. “Stiamo attraversando un processo di revisione dei contenuti sui nostri servizi digitali, in modo da allinearci con i cambi strategici decisi nel nostro nuovo approccio alla produzione. Come risultato, rimuoveremo alcuni contenuti dalle nostre piattaforme streaming“. Queste le parole di Christine McCarthy, il direttore finanziario di Disney, alla conferenza con gli azionisti.

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