di Alessandro Marasco
Durante una recente conferenza della Morgan Stanley, Bob Iger, CEO di Disney, ha spiegato i motivi dell’insuccesso di alcuni degli ultimi cinecomic.
La fine dei cinecomic per Disney?
Nell’ultimo periodo il fenomeno dei cinecomic si è sempre più sgonfiato. I flop di pellicole come “Ant-Man and The Wasp: Quantumania” e “The Marvels” sono in netta contrapposizione con i campioni d’incassi di qualche anno fa, ma cos’è cambiato? Il pubblico si è stancato dei supereroi? A queste domande risponde Bob Iger, CEO di Disney, il quale ha affermato con certezza quanto segue: “Molta gente pensa che il pubblico sia stanco; non è stanchezza […] Vogliono dei grandi film, […] “Oppenheimer” è un esempio perfetto di quello che ho detto”. Da ciò si può dedurre come per il CEO il problema non sia legato al pubblico bensì alla qualità di ciò che gli viene proposto.
Una soluzione? Bob Iger ha affermato come la Disney ha optato per un piano produttivo ben diverso dal passato: ridurre la quantità di prodotti in favore della qualità. In effetti, in tal senso è esemplificativa la sola presenza di “Deadpool & Wolverine” nel palinsesto delle uscite del 2024, il quale sarà l’unico film Marvel dell’anno. Inoltre, a detta dello stesso Iger, sono molti i progetti cancellati perché ritenuti “non abbastanza forti”, in favore di pellicole più convincenti. Che questo sia l’inizio di una nuova era dei cinecomic? O forse è soltanto l’inizio della fine? Sperando che questo articolo vi sia piaciuto, vi invitiamo a tener d’occhio Nasce, Cresce, Streamma per altre news sul mondo del cinema e non solo.
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