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Dislessia: arriverà un videogioco in grado di diagnosticare il disturbo?

di Fabio Danei

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Spesso ci siamo schiarati in difesa dei videogiochi, mostrandovi quanti vantaggi si possono trarre da questo mondo ancora in piena evoluzione. Oggi non saremo da meno, raccontandovi di come si stia pensando di creare un videogioco in grado di affiancare i medici nel diagnosticare disturbi specifici come la dislessia…

Videogiochi e dislessia: l’ambizioso progetto

In occasione della Milano Digital Week è stato organizzato un hackathon molto speciale; l’obbiettivo degli studenti e dei professionisti che parteciperanno sarà proprio quello di creare un “applied-game” in grado di aiutare nelle diagnosi della dislessia in soggetti di età prescolare (5-7 anni). Un traguardo che, se raggiunto, potrebbe rendere la vita più facile a diversi soggetti.

A questo evento parteciperanno diverse università provenienti da tutto il mondo, ma non saranno sole. L’evento vedrà come partner Hogrefe (casa editrice che pubblica test inerenti ai DSA), l’AIRIPA (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento, che lo patrocinerà) e Play-Ability; quest’ultimo è un ente tutto italiano formato da psicologi e formatori che si occupa di promuovere e incentivare l’uso dei videogiochi in ambienti scolastici, formativi e clinici.

Un evento aperto al pubblico: ecco come partecipare!

Se siete studenti o giovani professionisti con competenze in Game Design, Game Art, Psicologia, Filosofia, Pedagogia e/o Programmazione questo evento potrebbe fare anche per voi! Le iscrizioni chiuderanno il 30 ottobre quindi, in caso voleste partecipare, potete inviare la vostra richiesta a questo link. Per maggiori informazioni su svolgimento e premi (si, ci sono anche dei premi), vi consigliamo di dare un’occhiata al sito ufficiale dell’evento.

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