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Detenuto non riceve visite in carcere per un anno: autorizzato a incontrare il suo cane

di Francesco Ferri

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Un detenuto nel carcere di Lecce non ha ricevuto visite da nessuno per un anno intero. Per questo motivo gli è stato concesso di rivedere il suo cane. Infatti il detenuto, senzatetto che viveva in simbiosi con il suo cane prima dell’arresto, aveva un fortissimo legame con l’animale, come raccontato dall’ANSA.

L’incontro con il cane

Il cane era l’unica compagnia dell’uomo prima dell’arresto. L’animale, dopo che il padrone è stato arrestato, è stato affidato ad una famiglia adottiva pugliese. Non avendo mai ricevuto visite da nessuno, per un anno intero, gli è stato quindi concesso di rivedere il cane Zair, per uno speciale incontro durato due ore. “È stato emozionante per lui e per tutto il personale del carcere di Lecce che ha coordinato ogni fase dell’iter per permettere l’incontro, avvenuto in sicurezza in un’area verde presente nella struttura. Abbiamo voluto esaudire questa richiesta anche per la circostanza che il detenuto non fa colloqui con nessuno. Si sono spesi tutti per questo incontro: la polizia penitenziaria, il funzionario giuridico pedagogico che segue il detenuto, così come anche il suo avvocato”. Così ha spiegato la direttrice del carcere.

Non si escludono nuovi incontri

La direttrice non esclude un secondo incontro. Anche perché l’incontro con il cane può essere un ottimo stimolo di consolazione dal forte valore terapeutivo per il detenuto. “È stato compliato ma è un’esperienza che si può ripetere. Voglio precisare che si è trattato di un evento eccezionale. È stata la prima richiesta che ho ricevuto da quando sono a Lecce, da un anno e mezzo. È chiaro però, trattandosi di momenti che richiedono un’organizzazione ampia va tutto valutato“. 

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