La scala DEFCON è uno degli argomenti più menzionati del momento nell’ambito della guerra tra Russia e Ucraina, specie alla luce del dispiegamento delle forze nucleari da parte di Putin. Ma cos’è? E perché è importante?
La scala DEFCON degli Stati Uniti, abbreviazione di “Defense Ready Condition“, è una misura del livello di allerta delle forze militari della nazione. Valori più alti rappresentano livelli più bassi di pericolo, durante situazioni più pacifiche. Al contrario, valori più bassi rappresentano livelli più alti di pericolo, ossia situazioni dove è più alta la possibilità di un’azione militare.
Un livello DEFCON di 5 corrisponde al tempo di pace ordinario. Tuttavia esso rappresenta una situazione non per forza globalmente priva di conflitti. Si parla di generale stabilità senza minacce apparenti ai membri della NATO. Nell’ultimo decennio, a parte in rare occasioni, il DEFCON si è sempre mantenuto a questo livello.
DEFCON 4 è il primo livello di allerta al di sopra del valore di base di DEFCON 5. Esso costituisce quindi un aumento relativamente lieve dello stato di allerta. Tuttavia, un aumento da livello 5 a livello 4 è certamente significativo. Questo livello porta con sé maggiori sforzi nella raccolta di informazioni e l’intensificazione delle misure di sicurezza nazionale. Tuttavia, di solito non è un’indicazione che la nazione sia in pericolo di attacco imminente. Nel mondo moderno, il DEFCON 4 entra in azione dopo attacchi terroristici lievi o moderati e omicidi motivati politicamente. Presumibilmente, l’aumento di livello in questi casi è un’azione preventiva, in quanto i militari si aspettano violenze e tentano così di prepararsi ad esse.
Le situazioni che richiedono DEFCON 3 sono serie: sebbene possano non rappresentare una minaccia immediata per l’esistenza o la stabilità dello stato americano, richiedono una vigilanza significativa. A questo livello, le forze militari americane sono poste in stato di allerta: in particolare, l’aviazione è pronta a lanciare operazioni con soli 15 minuti di preavviso. Un esempio dell’emissione di DEFCON 3 sono gli attacchi terroristici dell’undici settembre, ed esso è anche, secondo alcune indiscrezioni, il livello attuale.
DEFCON 2 si riferisce a un ulteriore aumento della allerta militare, appena al di sotto della massima prontezza. Le forze di combattimento a questo livello sono pronte per le operazioni principali in poche ore. Un aumento a DEFCON 2 è molto grave: queste situazioni comportano un rischio significativo di importanti operazioni militari contro gli Stati Uniti o i loro alleati e comprendono il pericolo di armi nucleari. Questo livello è riservato solo alle situazioni più militarmente tese. La situazione più famosa nella quale questo livello sia mai stato raggiunto è stato durante la crisi dei missili di Cuba, sull’orlo della guerra nucleare.
DEFCON 1 si riferisce alla massima prontezza militare: si pensa che le forze militari con un livello di 1 siano sempre pronte per un’azione immediata. Questo livello è riservato alle situazioni più gravi e pericolose in assoluto, ossia una guerra nucleare imminente o in corso che coinvolga gli Stati Uniti o uno dei suoi alleati. I militari non lo hanno mai emesso prima, e speriamo che non ci si trovi mai in una situazione tale da necessitare la sua emissione.
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Di Ceresoli Stefano
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