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Day Shift – A caccia di vampiri, la recensione: il “noioso” turno di giorno

di Gabriele Di Nuovo

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Disponibile su Netflix dal 12 agosto, “Day Shift – A caccia di vampiri” è un film diretto da J.J. Perry. Nel cast troviamo Jamie Foxx, Dave Franco, Natasha Liu Bordizzo, Karla Souza, Scott Adkins, Meagan Good e Snoop Dogg.

“Day Shift – A caccia di vampiri” consegna a Hollywood un nuovo regista ex stuntman. J.J. Perry si unisce a questa nuova wave dell’action hollywoodiano, iniziata nel 2014 da Chad Stahelski e David Leitch (la loro casa di produzione ha prodotto la pellicola Netflix). Ed è proprio questo uno dei punti di forza della action comedy con protagonista un Jamie Foxx in forma. Con un tono che alterna il buddy movie e l’horror (anche se non incute paura), il lavoro di Perry e l’azione spettacolare vista nel franchise di “John Wick”, il nuovo titolo della piattaforma streaming funziona al meglio nonostante la sua semplicità, consegnando un prodotto di livello e che riesce a portare al termine il suo obiettivo.

Il turno di giorno

Bud (Jamie Foxx) è un cacciatore di vampiri che cerca di guadagnare il più possibile per poter recuperare il rapporto con sua moglie e aiutare sua figlia. Questo lo riporterà a lavorare per l’Unione, un’organizzazione internazionale che si occupa della caccia agli esseri notturni. Insieme al suo nuovo partner Seth (Dave Franco), i due si ritroveranno a salvare la Valley californiana dalla minaccia di Audrey (Karla Souza), una vampira centenaria. Ma come in ogni missione difficile, il pericolo è dietro l’angolo.

“Day Shift – A caccia di vampiri” non offre nulla di nuovo nel genere, ma con un ottimo Jamie Foxx e delle ottime sequenze action, consegna allo spettatore una pellicola poco impegnativa ed estremamente divertente nella sua semplicità. A consolidare il tutto, ci pensa la presenza nel cast di Snoop Dogg negli inediti panni di cacciatore di vampiri. Per quanto intrattenga, il lavoro di J.J. Perry non aggiunge nulla al genere, offrendo un prodotto di intrattenimento e niente di più.

Un background e un world building non approfondito

“Day Shift – A caccia di vampiri” cerca di rinnovare le pellicole a tema di vampiri presentando un setting differente. Ambientando il tutto nella Valley californiana, la pellicola di J.J. Perry offre una prospettiva inedita per un racconto di questo genere. Infatti il caldo e la solarità della costa occidentale degli USA, si mostrano al meglio attraverso una fotografia colorata, che rende il prodotto decisamente fresco e a tema con l’attuale periodo estivo.

Ma in questo mondo, come in qualunque altro creato per lo schermo, ci sono dei personaggi che si muovono all’interno della storia. A non rendere la pellicola originale infatti, è il loro background. A soffrire di un background basilare come i vari personaggi, è il world building. L’Unione non viene mai approfondita al meglio, diventando un semplice pretesto che mette in moto gli eventi della storia.

 

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Il protagonista interpretato da un ottimo e divertente Jamie Foxx, è decisamente un qualcosa di già visto. In questi casi si va persino oltre l’interpretazione, perché a essere semplice è la scrittura. Sotto questo punto di vista, lo script porta in scena il classico duro che ha problemi con la sua famiglia e attraverso una grande minaccia, riesce a ricongiungersi con loro. Oltre al protagonista, anche i vari personaggi presenti nella pellicola presentano dei stilemi narrativi molto basilari. Per quanto questo sia un evidente punto debole della pellicola, a funzionare però sono le dinamiche in cui sono inseriti, portando al mix di generi accennato in precedenza.

Un mix di generi ben assortito e messo in scena

Quello che rende fresco il lavoro di J.J. Perry, è il suo saper combinare più generi in un’unica storia. “Day Shift – A caccia di vampiri” è un action con elementi horror e comedy, toccando in parte anche il genere del buddy movie. La combinazione di questi generi funziona al meglio, offrendo ottime sequenze action (ci ritorneremo successivamente) e una classica dinamica da buddy movie con tanto di plot twist che oltre a sorprendere, divertirà lo spettatore. A consolidare la combinazione di questi generi è il lavoro svolto alla regia e dall’intero cast, dove Jamie Foxx e Dave Franco mostrano un’ottima chimica, rendendo ottima la dinamica da buddy movie.

A rendere il tutto un pochino fuori di testa, è la presenza di Snoop Dogg. Il personaggio interpretato dal celebre artista, grazie alla sua presenza scenica, regala i momenti più comici e irriverenti dell’intero film. Niente battute esagerate o puro overacting, il caro Snoop Dogg diverte con quella calma che lo rende inconfondibile. L’entrata in scena nel terzo atto è a dir poco divertente, tanto da rimandare alla presenza della sua skin in “Warzone”, la battle royale di “Call of Duty”. L’unico genere a mostrarsi inferiore agli altri è l’horror. I vampiri non incutono paura e hanno la semplice funzione di presenza ostile all’interno della pellicola. A funzionare al meglio però è l’azione e il merito va assolutamente al regista J.J. Perry.

“Day Shift” è un “John Wick” con i vampiri

Ex stuntman e all’esordio alla regia, J.J. Perry si unisce a quei registi che grazie alla loro carriera nel mondo dello stunt cinematografico, portano la loro esperienza al servizio dell’azione al cinema. Infatti “Day Shift – A caccia di vampiri” porta su schermo delle ottime sequenze action, rimandando niente di meno che al franchise di “John Wick” (in questo articolo vi spieghiamo perché è assolutamente da recuperare). L’approccio nelle inquadrature, le coreografie e il montaggio, rimandano subito al lavoro svolto da Chad Stahelski, qui in veste di produttore. Per quanto il lavoro sia ispirato molto alle pellicole con protagonista Keanu Reeves, Perry riesce a dare una sorta di logica alle sequenze action.

 

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Queste infatti si rivelano funzionali al contesto della storia, quindi l’affrontare dei vampiri, permettendo anche una certa libertà nella quantità di violenza da mostrare nei momenti più concitati. Inoltre in “Day Shift – A caccia di vampiri” possiamo persino vedere un ottimo inseguimento in auto, portando così a J.J. Perry ad utilizzare per il suo esordio alla regia tutta la sua esperienza nel settore dello stunt, sempre poco riconosciuto dai premi e sempre apprezzato dal pubblico.

Considerazioni finali

“Day Shift – A caccia di vampiri” è una action comedy divertente e godibile. Per quanto dinamiche e personaggi siano molto banali, nel complesso funzionano. Questo porta allo spettatore un racconto di puro intrattenimento, condito da ottime sequenze action e interpretazioni valide. Quest’ultime decisamente di livello, fanno si che la pellicola di J.J. Perry funzioni al meglio. Sprizza da tutti i pori l’influenza delle pellicole dirette da uno dei produttori e la carriera da stuntman del regista al suo esordio dietro la macchina da presa. Se cercate un film che intrattenga senza grandi pretese e che non pretende di aprire un nuovo franchise, “Day Shift – A caccia di vampiri” è la pellicola estiva giusta per voi.

Pro

  • L’intero cast, dove l’ottimo lavoro di Jamie Foxx viene affiancato da dei validi comprimari e Snoop Doog;
  • Il combinare più generi in modo prevedibile, ma efficace;
  • Le sequenze action che portano con loro tutta la carriera da stuntman del regista.

Contro

  • Il non riuscire a rinnovare un certo genere di pellicole.

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