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Darwin Núñez al Liverpool: è un flop o deve ambientarsi?

Il 13 maggio 2022, Benfica e Liverpool si sono scontrate ad Anfield Road. La partita di andata a Lisbona è stata una passeggiata per i “Reds“, che hanno chiuso con 3 gol, subendone però uno. Quell’unica rete ha portato i lusitani a scontrarsi a viso aperto con Jürgen Klopp e compagni. Lo scontro si è risolto con un 3-3, insufficiente per garantire il passaggio del turno al Benfica, ma è stato utile per mettere in mostra la sua perla più grande. Un attaccante che è stato una costante spina nel fianco della difesa inglese, e che ha suonato la carica a una squadra senz’altro non favorita dai pronostici. Quel giorno Darwin Gabriel Núñez Ribeiro ha stupito Jürgen Klopp, che è riuscito a portarlo con sé in estate.

Darwin Núñez (@Shutterstock)

Darwin Núñez: sopravvalutato?

80 milioni, questa è la cifra versata nelle casse del Benfica, per la gioia di Rui Costa, che con quei soldi è riuscito a costruire la squadra che sta dominando in Portogallo e che ha tanto stupito in Champions League. Darwin Núñez è arrivato a Liverpool con un’eredità pesante, quella di riempire il vuoto lasciato dall’addio di un fenomeno come Sadio Mané.

La prima partita ufficiale dell’attaccante uruguaiano è stata la finale di Community Shield nel “classico” britannico che si è tenuto fra Liverpool e Manchester City. Si è presentato nel migliore dei modi, fornendo un calcio di rigore a Mohammed Salah e segnando un gol di testa. Ironia della sorte, in quella partita Erling Haaland ha sbagliato tante occasioni, generando delusione fra i tifosi dei “Blue Moon“. 3-1 il risultato finale in favore dei “Reds“, con Darwin Núñez votato MVP del match.

In campionato e Champions League, però, fra i due nuovi arrivati in Premier League i ruoli si invertono. Il norvegese si dimostra praticamente inarrestabile, una macchina da gol fredda e potente. Darwin, per quanto sia evidente l’impegno proposto e vada considerata la profondità che dà alla squadra, non riesce a finalizzare ciò che crea. Sotto porta non è sufficientemente lucido, e sbaglia tantissimi gol semplici.

Le polemiche su di lui continuano ad essere accese, nella sponda rossa del Mersey ci si chiede con quale logica sia stato acquistato un attaccante così poco prolifico.

Darwin Núñez (@Shutterstock)

Dal Benfica a Liverpool: Darwin Núñez prima e dopo

Secondo i dati Transfermarkt, nel club delle “Águias” portoghesi la punta uruguaiana ha giocato 85 partite mettendo a segno 48 reti in tutte le competizioni. La media è di 0,56 reti a partita, a cui vanno aggiunti 16 assist. Ha ricevuto molti premi “man of the match” in Primeira Liga, rivelandosi una delle uniche luci nel periodo nero nel quale si è ritrovato il Benfica negli ultimi anni.

Senza dubbio va considerata la differenza di livello agonistico fra Premier League e campionato lusitano. Per essere incisivi in un campionato come quello portoghese ci vuole relativamente poco. Bisogna però anche render conto a Darwin dell’ottimo rendimento che ha avuto nell’ultima edizione di Champions League, dove ha trascinato il Benfica fino ai quarti di finale con i suoi 6 gol. Fra questi vanno considerati 2 gol al Barcellona, che hanno portato il club catalano in Europa League, e altre 2 reti fra andata e ritorno proprio contro il Liverpool.

Una volta raggiunto l’apice del calcio mondiale, Núñez si è rivelato sottotono. Non tanto per il contributo, pari a 9 gol in 20 partite con 4 assist, quanto per le svariate occasioni sprecate ogni partita. Trend che purtroppo non è cambiato in nazionale, dato che ai Mondiali 2022 non ha mai insaccato una rete.

Cosa pensa Jürgen Klopp su Darwin Núñez?

“Al momento è inarrestabile, quando teniamo palla e la passiamo al momento giusto nessun difensore può contenere la sua velocità. So di tutte le polemiche intorno a lui, ma noi siamo calmi e tutto andrà bene.” Jürgen Klopp

Nella conferenza stampa dopo la partita Aston Villa-Liverpool, finita 1-3, l’allenatore dei “Reds” ha voluto calmare le acque attorno a Darwin Núñez. Si è definito tranquillo, e sa che nel futuro il suo attaccante riuscirà a fare meglio in fase realizzativa. É allo stesso tempo soddisfatto dell’altruismo mostrato verso i compagni, come ad esempio nel caso del gol di Stefan Bajčetić che ha chiuso la partita, propiziato proprio da un assist di Darwin.

Conclusioni

Probabilmente definire Darwin Núñez un flop è eccessivo, Tuttavia è indubbio che il ragazzo sia in un “periodo no” dal punto di vista realizzativo, e che se riuscisse a mettere a segno tutti i suoi colpi probabilmente sarebbe devastante al pari di Erling Haaland. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, e il tempo dirà se l’attaccante uruguaiano sia stato sopravvalutato o meno.

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Cristian Castellini

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