di Redazione NCI

In Spagna alcune testate giornalistiche, tra cui Sport, rilanciano indiscrezioni secondo cui Cristiano Ronaldo potrebbe andare al Barcellona, con il portoghese pronto ad andare via da Manchester già questa estate.

Cristiano Ronaldo al Barca: perché sì

Per quanto possa suonare assurdo, il possibile cambio di squadra di CR7 non è un’idea così campata in aria; il portoghese non è al centro del progetto tecnico di Rangnick, probabilmente non solo per motivi tattici. Infatti, al tecnico tedesco pare non sia andata giù la scarsa propensione di Ronaldo al sacrificio; sono pochissimi i contributi del portoghese in fase di pressing e recupero palla. Lo stesso Cristiano non si troverebbe bene nei nuovi dettami tattici del tecnico ex Lipsia, in quanto sarebbe venuta meno la centralità dell’attaccante. Insomma, se già con Solskjaer non c’era molto feeling, con il nuovo tecnico ci sarebbe il gelo assoluto.

A questi motivi, Sport aggiunge anche una questione di rapporti personali; Jorge Mendes, procuratore del calciatore, è in ottimi rapporti con il presidente del Barcellona, Joan Laporta. Catalani che starebbero appunto cercando un giocatore in grado di giocare sia come punta sia come esterno, un giocatore in grado di risolvere le partite da solo; in una squadra mediocre come l’attuale Barca, totalmente senza individualità interessanti, il portoghese servirebbe come il pane.

CR7 in Catalogna; perché no

Finora abbiamo visto i possibili motivi di un addio clamoroso, ma ora analizziamo i contro di questa mossa di mercato. Innanzitutto, il Barcellona in questo momento è peggio della Juventus di Pirlo o dello United di Solskjaer; perché mai Cristiano Ronaldo dovrebbe cambiare casacca per finire in una squadra ancora meno competitiva? Francamente noi non riusciamo a capirlo. Tra l’altro, il portoghese ha più probabilità di ottenere un qualificazione in Champions in terra inglese rispetto a quelle legate ai blaugrana. Questo ovviamente è un discorso valido per la prossima stagione, dato che il contratto di CR7 con i Red Devils scadrà nel 2023.

Inoltre, per quanto possano essere amici Laporta e Mendes, il Barcellona non godrebbe di nessuno sconto: è molto improbabile che il portoghese si riduca della metà lo stipendio. Ma anche se lo facesse, probabilmente non basterebbe, dato che il club blaugrana naviga in pessime acque; basti pensare all’acquisto di Ferran Torres, che fino a qualche giorno fa non rientrava nei margini stabiliti dalla Liga. Certo, acquistare Ronaldo significa acquistare un brand, ma le entrate potrebbero essere inferiori alle spese fatte per l’investimento.

Infine, c’è da considerare il passato al Real Madrid del portoghese; pare poco plausibile che Ronaldo voglia “tradire” i suoi vecchi tifosi.

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Di Elia Mascherini

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