di Gianmichele Trotta
Per Kiev non c’è tregua neanche nelle ore notturne. È proprio in queste ore che sembra abbiano luogo le maggiori operazioni belliche da parte della Russia, con un’Ucraina sempre pronta a difendersi. Continuano i bombardamenti verso Kiev, intanto anche l’UE inizia a prendere delle misure di intervento preliminari contro la Russia, non solo sanzioni.
Bombardamenti sull’Ucraina
Strazianti immagini sono quelle che ci giungono da Kiev, la quale anche nelle ore notturne ha subito ulteriori bombardamenti. Intorno alle 4.30 ora locale (3.30 in Italia) si odono forti rumori di esplosioni nella capitale Ucraina. Poi ancora, poco prima dell’alba, suonano le sirene che annunciano bombardamenti.
Stando alle ultime ricostruzioni, i difensori di Kiev sono riusciti a sventare l’attacco grazie all’unità anti-aerea. I missili balistici in rotta verso la capitale sembrano essere stati distrutti prima dell’impatto, ma a un prezzo. I detriti degli ordigni, infatti, sono precipitati su case residenziali, procurando 3 feriti, di cui uno grave.
Zalensky: “Le potenze restano a guardare”
Arriva anche lo sfogo di Zalensky, presidente ucraino, che ha affermato come le sanzioni a Mosca da parte dell’Occidente non siano sufficienti. Continua: “Questa mattina siamo soli a difendere il nostro stato, le maggiori potenze del mondo restano a guardare da lontano“. In un tweet afferma: “Le sanzioni devono essere ulteriormente rafforzate”.
Intanto sui risvolti previsti per la giornata di oggi si esprime anche il ministro dell’interno Ucraino. Secondo lui le truppe russe entreranno a Kiev entro oggi, sfondando tramite carri armati. Continua scrive su telegram: “I carri armati russi ‘bruciano bene’ quando i nostri ATGM – Stugny, Corsairs e regali dei nostri alleati NWLAW e Javelin – li colpiscono. I Difensori di Kiev sono pronti!”.
Le reazioni degli alleati
Mentre la guerra si fa sempre più aspra in Ucraina, l’Unione Europea annuncia nuove sanzioni su Mosca. Si annuncia un terzo pacchetto di sanzioni, in particolare si centra il discorso intorno alle banche russe per destabilizzarne l’economia. Il presidente britannico Johnson: “Putin non resterà impunito”, dichiarando così delle ripercussioni economiche anche sul leader del Cremlino.
Intanto Macron si fa portavoce della Franca, annunciando ulteriore supporto militare all’Ucraina, fornendo loro materiale e armi belliche. Grazie a questo supporto l’Ucraina cercherà di respingere l’attacco russo. Il ministero della difesa Ucraino comunica: “La Russia ha già perso in Ucraina 800 uomini“. 137, invece, le vittime ucraine. Numeri che francamente non sembrano molto verosimili però visto l’andamento dell’invasione. Il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace dichiara a Sky News che secondo lui la Russia sta fallendo i suoi obbiettivi iniziali: gravi ritardi rispetto al piano iniziale.
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di Gianmichele Trotta
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