Cremona: insegna per cinque mesi alle elementari… Ma non ha il diploma!

Cinque mesi di supplenza e… Di errori ortografici! Un docente di sostegno originario di Castellammare di Stabia e attivo in una scuola elementare di Cremona avrebbe infatti esercitato la sua professione senza le competenze minime necessarie; i primi dubbi sorgevano dinanzi ai continui errori ortografici del docente, molto spesso banali, così come le sue discutibili capacità comunicative.

 

Cremona: i dubbi della dirigente scolastica e l’indagine della Polizia

Il 50enne in questione avrebbe stipulato un contratto a tempo determinato come docente supplente, nonostante la carenza di competenze. L’uomo, infatti, per accedere alla graduatoria provinciale, avrebbe presentato online il proprio curriculum, nel quale si millantava il possesso di un diploma magistrale; l’indagine della Polizia, tuttavia, ha individuato presto il falso.

La prima segnalazione avvenne nel gennaio 2023 da parte della dirigente scolastica, la quale aveva iniziato a nutrire seri dubbi sulle capacità di insegnamento dell’uomo:

“Errori ortografici banali e la difficoltà anche a livello di comunicazione orale, mi avevano insospettito. Avevo notato delle criticità palesi e ho agito di conseguenza. La scuola è obbligata a verificare i titoli dei supplenti. Io ho agito come tutte le altre scuole, non faccio di più degli altri dirigenti”.

Così ha affermato la dirigente, allertando la Polizia con una segnalazione a cui è seguita l’indagine che ha messo in luce il falso diploma. Il 7 giugno, la Squadra Mobile salernitana, in collaborazione con quella di Cremona, ha attuato infatti una perquisizione domiciliare a casa del sedicente diplomato, sequestrando la licenza contraffatta; a insospettire gli agenti, infatti, c’era l’incongruenza con il numero di protocollo, incompatibile con il progressivo dei diplomi della scuola che avrebbe frequentato il 50enne.

Il falso maestro è al momento indagato per esercizio abusivo della professione, falsità materiale e truffa ai danni dello Stato.

Fonti: TGCOM, Open

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