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Covid-19: vaccino obbligatorio per gli over 50, ma le sanzioni…

di Gabriele Nostro

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Dal primo febbraio è scattato l’obbligo vaccinale contro il Covid-19 per i cittadini oltre i 50 anni di età residenti lungo tutto il territorio italiano. La normativa governativa decretante tale imposizione era stata approvata e resa nota circa un mese fa. Nel lasso di tempo che va dall’8 gennaio al primo febbraio 2022, gran parte degli over 50 ha scelto di adeguarsi alle nuove disposizioni.

1.516.796 sono stati invece gli ultra cinquantenni che hanno preferito sottrarsi alla vaccinoterapia, e che ora sono in attesa di essere sanzionati con un’ammenda.Covid

Covid, quanto costa non vaccinarsi?

Una singola multa di 100 euro sarà recapitata nelle case di tutti i cittadini italiani che trasgrediranno la nuova regola. Una sola banconota verde sarà quindi sufficiente a estinguere completamente questo debito con lo Stato ed evadere il vincolo vaccinale. Ora rimane da chiedersi:” La pena rende davvero l’obbligo obbligatorio”? Probabilmente no, data l’umiltà della sua misura.

Today specifica che l’obbligo vaccinale per gli over 50, in scadenza il 15 giugno, non sussiste “In caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore“. Inoltre, per gli ultra 50enni guariti dal Covid, il vaccino diventerà obbligatorio alla scadenza del green pass valido per sei mesi, ottenuto dopo il tampone negativo che certifica la guarigione.

Come contestare la multa?

La multa potrà essere contestata entro dieci giorni, durante i quali il destinatario del provvedimento pecuniario potrà inviare all’Asl competente un certificato di esenzione, o motivare le ragioni della mancata vaccinazione. Una comunicazione analoga dovrà essere inviata all’Agenzia delle entrate.

L’inosservanza dell’ordinanza non implica comunque conseguenze penali; chi non paga la sanzione può solo rischiare un pignoramento, ossia la riscossione esattoriale da parte dell’Agenzia delle entrate. In caso di accertamento dell’illecito, potrà essere effettuato il blocco del conto corrente del soggetto incriminato nei limiti del valore della somma non pagata, o del quinto dello stipendio o della pensione.

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di Gabriele Nostro

 

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