di davide gerace

I gatti possono trasmettere il Covid-19 agli uomini. In Thailandia è stato documentato il primo caso d’infezione trasmessa da un animale domestico, in questo caso un gatto al proprio padrone. Dobbiamo preoccuparci?

Covid-19, lo studio

I ricercatori della Prince of Songkla University hanno pubblicato uno studio confermando l’infezione su Emerging Infectious Diseases. Era noto fin dallo scoppio della pandemia che i gatti potessero contagiarsi a contatto con un positivo al virus, pur senza sviluppare sintomi gravi.

Adesso, invece, è successo l’esatto contrario, l’infezione è passata dall’animale all’uomo, primo caso in assoluto. Il contagio è avvenuto a Songkhla, Thailandia. Un padre e suo figlio erano ricoverati in ospedale per Covid-19 e il loro gatto di 10 anni nel frattempo veniva trasportato in una clinica veterinaria per dei controlli.

L’animale, positivo al virus, durante la visita ha starnutito in faccia alla veterinaria che pur indossando la mascherina, non aveva nessuna protezione per gli occhi. Pochi giorni dopo la donna ha contratto la malattia, sebbene non fosse mai entrata in contatto con nessun positivo. Attraverso l’analisi del genoma virale la veterinaria ha scoperto che aveva contratto la variante Delta del virus. La stessa che avevano il gatto e i suoi padroni.

Niente allarmismi

Gatti (@Shutterstock)

Lo studio dimostra che i gatti, insieme ai visoni d’allevamento, i criceti, e i cervi dalla coda bianca possono essere una potenziale fonte di contagio da Covid-19. Angela Bosco-Lauth, esperta di malattie infettive della Colorado State University a Nature ha spiegato: “Sapevamo da due anni che era una delle possibilità”. La ricercatrice ha aggiunto che il contagio gatto-uomo non è così comune, al momento non c’è nessun allarme.

A confermare la teoria ci ha pensato il virologo Leo Poon dell’Università di Hong Kong. Su Nature l’esperto ha spiegato che i gatti diffondono piccole quantità di virus e per un periodo limitato di tempo.

Nonostante questo gli scienziati raccomandano di procedere con cautela quando si ha a che fare con un animale potenzialmente infetto. È comunque più probabile che il virus venga trasmesso dall’uomo all’animale, gli esperti in questo caso consigliano di non avvicinarsi agli animali domestici.

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