di Enea Bacciocchi
Lo stato di emergenza riguardante il Covid-19 è giunto al termine a partire dallo scorso 1 aprile. Dopo più di due anni caratterizzati da lock-down, coprifuoco e restrizioni, finalmente si intravede la luce in fondo al tunnel di una situazione senza precedenti. Di seguito, vi riportiamo le principali novità circa gli ambienti scolastici, e gli ambienti aperti.
Cosa cambia nelle scuole?
Diminuita quindi la preoccupazione, a giovare di più delle nuove regole saranno i ragazzi degli istituti d’istruzione. Di seguito riportiamo quanto scritto nel Decreto Ministeriale n.82 del 31 Marzo 2022:
“Le istituzioni scolastiche, nell’esercizio della loro autonomia, valuteranno la possibilità di svolgere, senza alcuna limitazione territoriale, uscite didattiche e viaggi di istruzione prima della conclusione dell’anno scolastico o attività didattiche sospese in precedenza, al fine di favorire la socialità e la ripresa della dimensione relazionale dei bambini e dei ragazzi fortemente provata dal lungo periodo di emergenza pandemica”.
Il Ministero ha poi confermato la deroga dell’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie per gli alunni disabili; inoltre, gli alunni con patologie gravi o immunodepressi, in possesso di certificati rilasciati dalle competenti autorità sanitarie, potranno continuare con la didattica a distanza. Per tutti gli altri studenti invece, sarà obbligatoria la frequenza in presenza.
Per quanto riguarda il personale sospeso per la mancata vaccinazione, vi sarà il reintegro e la possibilità di tornare in servizio, ma questi non potranno stare a contatto con gli alunni. L’obbligo vaccinale infatti, proseguirà fino al 15 giugno 2022.
Dove rimane l’obbligo di mascherina anti Covid-19?
All’aperto non vi è più l’obbligo di mascherina; rimane però in vigore in tutti gli ambienti chiusi fino ad almeno la fine del mese di aprile, mentre sui mezzi di trasporto permane l’obbligo di indossare una mascherina FFP2. Per quanto riguarda la cura degli ambienti, continua la necessità di sanificazione e areazione degli stessi, così da garantire un adeguato ricambio d’aria nei luoghi chiusi. Dovrà inoltre proseguire la pratica dell’igienizzazione delle mani e la messa a disposizione di erogatori di prodotti disinfettanti.
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