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Coppe Europee: i top e flop della quinta giornata delle italiane

di Federico Minelli

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È stata una quinta giornata delle coppe europee decisiva. La delusione Juventus non può far passare in secondo piano la qualificazione di Inter e Napoli, oltre al Milan che ha messo un importante mattoncino. Bene Lazio e Roma, anche se ancora devono chiudere il discorso qualificazione, così come la Fiorentina.

Coppe europee, i migliori delle italiane

DZEKO: Quando la partita conta, fare affidamento su Edin Dzeko. In 70 minuti in cui è in campo segna una doppietta ma non solo: in attacco è fenomenale, tra sponde, movimenti e altre giocate da campione. Manda in tilt la difesa del Plzen con un’eleganza unica: è un vero e proprio cigno.

SIMEONE: È in stato di grazia, lui come tutta la squadra: il Napoli è una macchina da guerra e appare inarrestabile. Un girone di Champions condotto alla grande e condito da 4 gol, un girone in cui il Cholito ha saputo ritagliarsi e sfruttare lo spazio che si merita. Ora serve la ciliegina sulla torta, chiudere al primo posto.

JOVIC: La doppietta gli permette di “superare” l’ottima prestazione di Kouamè, ma più in generale i 5 gol nelle ultime 6 gare non possono essere ignorati. Il serbo sembra stia trovando la sua dimensione, e se torna al top può essere un’arma in più che può fare la differenza per la Fiorentina.

 

Luka Jovic (@Shutterstock)

I peggiori delle italiane: una sola squadra ha deluso

GATTI: Sì, una bocciatura è forse troppo severa per lui. Ma nonostante tutte le attenuanti del caso (la poca esperienza europea e i pochi minuti avuti finora) dalle sue parti si passa sempre. Il Benfica fa quello che vuole in attacco e lui non può arginarli. Avrà tempo e modo, si spera, per rifarsi.

BONUCCI: Il discorso valido per Gatti è valido anche per lui, ma senza le attenuanti. Non riesce ad essere leader, né carismatico né difensivo, in una Juve che ha estremo bisogno di entrambi. Serve un’inversione netta e decisa, altrimenti la stagione può finire in modo disastroso.

ALLEGRI: Chi l’avrebbe mai detto? La Juve è l’italiana che più fatica in Europa, e ora c’è da salvare almeno la faccia con il PSG, oltre che fare punti per restare in Europa. I bianconeri sono senza identità, lui non sembra in grado di mantenere il timone. Siamo ad un bivio, che fare?

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