di Redazione NCI
Da quando Antonio Conte è arrivato al Tottenham, gli Spurs non hanno mai perso in Premier League, realizzando una striscia di otto partite consecutive senza sconfitte, e con un ottimo risultato come il 2-2 contro il Liverpool.
Il Tottenham è inoltre uscito dalla Conference League, a causa della controversa partita rinviata (poi persa a tavolino) contro il Rennes.
Anche i risultati nelle coppe nazionali non sono però all’altezza. I Coys sono usciti dalla Carabao Cup, dopo aver perso sia all’andata che al ritorno contro il Chelsea, mentre in FA Cup sono riusciti a vincere 3-1 contro un modestissimo Morecambe, ma solo dopo aver trascorso ben 74 minuti in svantaggio.
Sarà addio con Conte?
Al momento il mercato non ha portato alcun nuovo innesto, e inoltre sembra che i risultati mediocri della squadra stiano facendo preoccupare gli stessi giocatori del Tottenham.
Infatti, i calciatori del club temono che l’allenatore si possa dimettere nel mese di febbraio, nel caso non arrivino nuovi rinforzi e non si ottengano risultati soddisfacenti.
Il tecnico leccese ha firmato nello scorso autunno un contratto di un anno e mezzo con il Tottenham, e dunque sembra difficile da ipotizzare un addio, ma le ultime voci, di certo, preoccupano la dirigenza.
Le trattative in corso
Il club, per convincere l’allenatore a rimanere, starebbe sondando diversi nomi. La possibile cessione di Ndombele aprirebbe ad un possibile arrivo di Kessie, che andrà in scadenza con il Milan la prossima estate.
Oltre all’ivoriano, il Tottenham segue con attenzione Adama Traore, che occuperebbe il ruolo di esterno destro al posto di Emerson Royal, che ha deluso le aspettative.
Inoltre, pare che Conte sia molto infastidito dalla posizione di Kane e vorrebbe capire le intenzioni dell’attaccante della nazionale inglese, il quale sembra in partenza dalla scorsa estate. In caso di cessione del numero 10, gli Spurs tenterebbero l’assalto a Dusan Vlahovic.
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di Marco Porreca
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