Nell’ultimo decennio calcistico in Italia abbiamo assistito ad un’egemonia incontrastata della Juventus, capace di stare in cima alla classifica di Serie A per nove anni consecutivi, macinando record su record ed aumentando in modo significativo il numero di trofei messi in bacheca.
Tuttavia, i bianconeri non rappresentano che la punta dell’iceberg in questa speciale classifica, dal momento che non rientrano nemmeno nella top 10; infatti ci sono squadre, non necessariamente illustri, che hanno fatto da padrone nelle rispettive nazioni, razziando scudetti, coppe e supercoppe.
Questo articolo dunque, si propone di stilare una top dieci delle squadre più vincenti al mondo, basata sul numero di affermazioni nel massimo campionato, tenendo conto solo in caso di ex aequo nella classifica degli altri trofei nazionali, per evitare qualsiasi arrivo a pari merito.
Per fornire un esempio di quanto detto in precedenza, basta prendere in considerazione l’Ajax e il Deportivo Saprissa; entrambi i club sono a quota 35 campionati, ma i Lancieri possono contare su numerose affermazioni in Coppa d’Olanda, mentre il club costaricano risulta penalizzato dall’assenza di una competizione corrispondente, ottenendo perciò un piazzamento peggiore.
Infine, prima di iniziare con la classifica vera e propria è doveroso menzionare rapidamente alcuni club rimasti fuori dai piazzamenti utili. Sempre a quota 35 ci sono anche Sparta Praga e l’Anderlecht, mentre sono oggetto di controversie 9 dei 41 campionati del South China, per cui la formazione di Hong Kong non verrà inclusa nella top.
Apre questa classifica una delle due big argentine, ovvero il River Plate. Grazie al campionato conquistato nell’ultima stagione, i ragazzi di Gallardo sopravanzano la Juventus di un titolo; 37 scudetti a 36.
I Millonarios, a dispetto di questa bacheca ricchissima, hanno sempre alternato cicli vincenti a numerose annate deludenti; basti pensare che dopo aver vinto 5 campionati in 6 anni tra il 1952 e il 1957, La Banda non ha sollevato un trofeo per ben 18 anni.
In ambito internazionale, il River ha vinto ben 11 titoli, tra cui spiccano 4 Libertadores, l’ultima vinta nel surreale derby disputato a Madrid, e 1 Intercontinentale.
Subito dopo il River troviamo i portoghesi, capaci di vincere 37 campionati su 87, staccando di gran lunga il Porto e lo Sporting.
I Rossi hanno vissuto diverse epoche d’oro, a partire dagli anni ’30 fino ad arrivare alle due vittorie in Coppa Campioni nel biennio 1960-1962. Per due decenni il Benfica di Eusebio ed eredi si dimostra una squadra ostica da battere, capace di trionfare 14 volte su 20 in campionato e raggiungere altre due finali della massima competizione europea.
A questo apogeo calcistico segue una fase di lenta transizione che durerà fino agli anni ’90, a cui seguiranno dieci anni di insuccessi. Difatti, i primi anni 2000 vedono due sole affermazioni in campionato delle Aquile, mentre dal secondo decennio, la fortuna è tornata a sorridere al Benfica, tornato a vincere in serie.
I campioni d’Africa in carica si attestano nell’ottava posizione della classifica, grazie ad un vero e proprio dominio nel campionato egiziano. Infatti l’Al-Ahly può fregiarsi di ben 42 titoli della Egyptian Premier League, più del triplo dei campionati vinti dall’altra “contendente”, ovvero lo Zamalek.
Inoltre, la stanza dei trofei del club de Il Cairo conta altri 44 trofei nazionali e 23 titoli internazionali, tra cui 10 Champions League d’Africa. In totale, l’Al-Ahly ha messo in bacheca l’impressionante numero di 109 trofei, che di fatto rendono gli egiziani una delle squadre più titolate di sempre.
Curiosamente, la seconda squadra sudamericana a comparire in questa top non proviene dall’Argentina o dal Brasile, bensì dal piccolo Paraguay. Il Club Olimpia, grazie ai 45 campionati paraguaiani vinti, è la squadra più vincente della Division Professional, surclassando il Cerro Porteño di 13 titoli.
Il Decano è inoltre l’unica squadra del proprio Paese ad aver sollevato dei trofei internazionali riconosciuti da CONMEBOL e FIFA, avendo vinto 8 competizioni extrafederali.
Infine, la squadra di Asuncion merita di essere ricordata per l’impresa compiuta nel 1979; nel corso dell’anno solare i bianconeri vincono campionato, Coppa Libertadores, Coppa Intramericana e la Coppa Intercontinentale, formando così uno storico Quadruplete.
La squadra del Pireo si aggiudica il sesto posto grazie ai 46 titoli greci vinti nella sua storia, che rendono l’assegnazione del campionato ellenico poco più che una mera formalità.
Infatti, i rivali storici come il Panatinaikos, l’Aek, oppure il Paok non sono mai riusciti ad imporsi con costanza nella Liga Ellada. Probabilmente, la causa di ciò è legata alla grandissima forbice economica che divide gli Olimpionici da tutte le altre contendenti al titolo. A riprova di questo strapotere dell’Olympiakos, vi sono da conteggiare altre 32 affermazioni tra coppe e supercoppe, che portano il numero dei trofei nazionali a quota 78.
La vittoria della Primera Division è quasi sempre stata una lotta a due tra il Nacional ed il Peñarol.
Infatti, dal 1900 ad oggi sono ben 100 le affermazioni combinate delle due squadre di Montevideo, con i Tricolores leggermente indietro nelle gerarchie cittadine, essendo a quota 48 titoli.
D’altro canto, il Nacional vanta l’impressionante cifra di 139 trofei riconosciuti dalla propria federazione, nonché può fregiarsi di 22 coppe internazionali, benché solo 8 riconosciute dalle federazioni. Tutte queste 8 competizioni sono state vinte dai Rey di Copas tra il 1968 ed il 1989, ed includono 3 Libertadores e 3 Intercontinentali.
Subito fuori dalle prime tre posizioni della classifica troviamo il Celtic, capaci di conquistare 51 campionati in terra scozzese.
Tuttavia, molte delle 124 edizioni di Premiership sono state appannaggio quasi esclusivo delle due squadre di Glasgow, che hanno lasciato alle altre squadre appena 19 campionati.
Difatti, l’assegnazione di un titolo si decide quasi sempre durante il derby dell’Old Firm, vera e propria pietra miliare nella storia del calcio. Questa eterna lotta tra gli Azzurri e gli Hoops, si estende anche nelle altre tre competizioni nazionali, che hanno fruttato ai biancoverdi altre 59 coppe.
Ad impreziosire ulteriormente la ricchissima bacheca del Celtic vi è la Coppa dei Campioni 1966-67, vinta contro la Grande Inter di Herrera. Quell’anno gli scozzesi divennero anche la prima squadra europea a mettere a referto il Triplete.
Come anticipato più sopra, in questa top compare anche l’altra squadra di Montevideo, ovvero il Peñarol, capace di vincere 52 titoli celesti.
In realtà, i Carboneros sono al centro di un’accesa polemica con i rivali del Nacional sulla paternità di alcuni titoli vinti in epoca amatoriale; infatti, agli albori della propria storia, il Peñarol non era propriamente il Peñarol. In parole povere, si chiamava CURRC ed era una società di dopolavoro dei ferrovieri, che solo in seguito sarebbe confluita nell’odierno club. Ad ogni modo, per questa classifica si è voluto tener conto solo dell’albo d’oro ufficiale, tralasciando queste annose diatribe.
In ambito internazionale, i gialloneri si segnalano per i fasti degli anni ’60, in cui vinsero 3 Libertadores su 5 finali disputate.
Grazie ai loro 55 campionati, di cui l’ultimo vinto la scorsa stagione dopo un digiuno decennale, i Rangers ottengono la seconda piazza della classifica. Infatti, gli uomini di Gerrard sono tornati sul tetto di Scozia dopo il periodo più complicato della storia, che li ha visti fallire e ripartire dalla Serie C 2.
Oltre ai già menzionati scudetti, la Glasgow protestante può fregiarsi di altri 60 trofei in ambito nazionale, grazie a Coppe di Lega e di Scozia. Tuttavia, i Rangers hanno goduto di minor fortuna nel palcoscenico europeo rispetto ai cugini, vincendo soltanto una Coppa delle Coppe nel 1972.
I “vincitori” di questa particolare top sono i nord irlandesi del Linfield, capaci di accaparrarsi 55 titoli nazionali, esattamente come gli altri Blues Brothers di Scozia.
Tuttavia, la squadra di Belfast annovera nella sua bacheca un numero di trofei spaventosamente alto, fatto che vale il sorpasso sui Rangers. Difatti, gli scozzesi contano 117 trofei nazionali in totale, mentre il Linfield raggiunge quota 161 con relativa facilità. Non è dunque un caso che gli “unionisti” siano contemporaneamente la squadra con più campionati e con più trofei al mondo, ben 161 riconosciuti dalla IFA.
In ambito europeo, vi è da segnalare la cavalcata dei nordirlandesi nella Coppa dei Campioni 1966-67, edizione nella quale approdarono ai quarti di finale, record storico per una squadra dell’Ulster.
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Di Elia Mascherini
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