di Agostino Lenzi
Nel Comasco due turisti si sono presentati in un bar a Gera Lario chiedendo un toast a metà. Nulla di strano, se non fosse che, come riportato da numerose testate, tra cui anche ANSA, il gestore del bar ha messo nel conto 2 euro in più per il “servizio”. Il cliente ha postato sui social lo scontrino, denunciando l’accaduto. Il gestore si è giustificato dicendo di aver usato “piattini e tovaglioli in più”.
Due euro per tagliare un toast
L’episodio è stato reso noto su TripAdvisor e poi sul giornale La Provincia di Como. I due clienti hanno chiesto un toast vegetariano a 7,50 euro con patatine, in più sono stati aggiunti 2 euro, “perché diviso a metà”. Il cliente scrive:
“Il formato del toast viene servito già tagliato in due esatte metà. Eravamo in due persone e abbiamo chiesto un toast che al tavolo avremmo mangiato in due. Ma dobbiamo pagare perché ci siamo divisi in due il toast? Incredibile ma vero…”.
Il gestore risponde:
“Se un cliente mi chiede di fare due porzioni di un toast devo usare due piattini, due tovaglioli e andare al tavolo impegnando due mani. È vero che il cliente ha sempre ragione, ma è altrettanto vero che le richieste supplementari hanno un costo”…
Una situazione sicuramente curiosa e probabilmente inedita. Certi “trucchetti” al giorno d’oggi sono un’arma a doppio taglio coi social. Ma in molti non se ne sono ancora resi conto.
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