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Chico Forti tornerà in Italia: l’annuncio di Giorgia Meloni

di laraguidobono

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Dopo 24 anni nel penitenziario di Florida City, Chico Forti tornerà finalmente in Italia per continuare a scontare la sua pena. Ad annunciarlo, il Presidente del Consiglio Meloni, in visita a Washington, che ha espresso la sua soddisfazione insieme al Ministro dei Trasporti Salvini e al Ministro degli Affari Esteri Tajani.

La rimpatriata di Chico Forti dopo un quarto di secolo

Chico Forti sta scontando l’ergastolo in Florida da ben 24 anni, quando era stato condannato. Come riportato da TGCOM24, dopo decenni di lotte per una sua rimpatriata, finalmente è stato stabilito il suo trasferimento in Italia. A dare la notizia è stata il Presidente del Consiglio Meloni, in visita a Washington. In un video ha infatti dichiarato: “È un giorno di gioia per Chico per la sua famiglia e per tutti no. Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto e ora lo aspettiamo in Italia“.

Si tratta di un gesto di cooperazione tra i Governi di Stati Uniti e Italia, che sono riusciti a raggiungere finalmente un accordo sulla questione. Anche Matteo Salvini, di fronte alla notizia, si è dichiarato soddisfatto e ha mandato i suoi personali saluti alla famiglia Forti.

Anche il Ministro degli Esteri Antonio Tajani si è espresso in merito alla vicenda, evidenziando l’incredibile risultato del Governo e della diplomazia italiana. Ha infatti affermato: “Orgoglioso dei nostri funzionari, in silenzio continuiamo a raggiungere risultati importanti“.

La storia di Chico Forti

Nato a Trento nel 1959, Chico Forti ha vissuto un’esistenza ricca di avvenimenti e di successi, fino al suo imprigionamento. A 20 anni infatti inizia a praticare windsurf nel Lago di Garda e presto diventa un prodigio, arrivando a eseguire tra i primi al mondo il salto mortale indietro con la tavola, il “looping”.

Purtroppo, un grave incidente pone fine alla sua carriera di windsurfing, ma Chico Forti non si butta giù e decide di occuparsi di sport da una prospettiva differente. Inizia infatti, intorno al 1987, a produrre video di sport estremi, tra i quali il suo amato windsurf. Negli anni si fa conoscere sempre di più in quest’ambito e collabora con numerose realtà sportive a livello giornalistico e imprenditoriale. Diventa quindi un punto di riferimento per gli appassionati del settore.

Nel 1990 la sua vita subisce poi una grande svolta. Grazie alla sua vincita in un programma televisivo, riesce infatti a trasferirsi negli Stati Uniti d’America, dove conosce la moglie, dalla quale avrà 3 figli.

Il suo sogno americano va però in frantumi nel 1998: ha infatti intenzione di portare a termine uno dei suoi numerosi affari, acquistando un famoso Hotel di Ibiza. Uno dei proprietari, Dale Pike, viene trovato morto su una spiaggia di Miami, così, dopo molte indagini e interrogatori, Forti viene ritenuto colpevole ed è condannato all’ergastolo.

La prigionia e la lotta per la liberazione

Numerose sono state le critiche che hanno seguito il verdetto per Chico Forti. Sul luogo del ritrovamento del corpo di Pike, infatti, non sono state mai individuate tracce che potessero ricondurre al windsurfista, che, tra l’altro, superò anche il test della macchina della verità, al quale si era sottoposto volontariamente.

Dall’11 ottobre 1999 Chico Forti si trova nel penitenziario di Florida City, e, in questi decenni, sono stati molti i tentativi per farlo rimpatriare. Nel 2020 sembrava che , grazie alla Convenzione di Strasburgo, l’ex velista sarebbe presto tornato in Italia, ma alla fine non andò a finire così, fino ad oggi, quando è stato finalmente raggiunto un accordo diplomatico.

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