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“C’è un orso libero nella stiva”: aereo per Baghdad ritardato di un’ora

di Lorenzo Peratoner

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Un evento molto singolare ha costretto un aereo di linea, partito da Baghdad e diretto a Dubai, di ritardare per circa un’ora; il motivo è la liberazione di un cucciolo di orso tenuto all’interno di una gabbia nella stiva del velivolo, rendendo necessaria l’azione di un team specializzato per sedare l’animale.

La sedazione dell’orso e le dichiarazioni di Iraqi Airways

La compagnia Iraqi Airways è stata la protagonista di questa vicenda, tanto che si è dovuta scusare pubblicamente per l’accaduto, dopo che diversi video ritraenti il cucciolo di orso sono diventati virali sul web:

“L’equipaggio dell’aereo si è coordinato con le autorità degli Emirati Arabi Uniti, che hanno inviato una squadra specializzata per sedare l’animale e portarlo giù dall’aereo. Dopo aver controllato l’aereo e aver verificato che non vi fossero danni causati da questo incidente, il volo è tornato a Baghdad“.

L’uscita dell’orso sarebbe avvenuta all’arrivo all’aeroporto di Dubai, sebbene i motivi del suo trasporto non siano stati rivelati; il Ministro dei trasporti iracheno, tuttavia, ha affermato, qualche giorno dopo l’evento, che gli orsi (di una specie in via d’estinzione) in realtà erano due, sebbene solamente uno di essi si sia liberato autonomamente dalla gabbia, mentre il Primo ministro dell’Iraq ha già avviato un’inchiesta per appurare l’esatto svolgimento dei fatti, e, soprattutto, le cause della fuga. La compagnia aerea, tuttavia, ha tenuto a sottolineare che il trasporto è avvenuto “in linea con le linee guida internazionali sul benessere degli animali“.

Le indagini e gli elementi che non tornano

Dopo l’evacuazione dei passeggeri, già atterrati a Dubai, e la sedazione dell’animale, la situazione è tornata alla normalità, permettendo il viaggio di ritorno verso la capitale irachena; tuttavia, sebbene la compagnia abbia scaricato le proprie responsabilità, sostenendo che non fosse colpa loro, questo evento ha comunque destato diverse preoccupazioni sulla gestione della sicurezza da parte di Iraqi Airways, tanto che l’evento ha calamitato le attenzioni delle autorità irachene, che stanno indagando per appurare le esatte cause dell’avvenimento.

Un altro elemento di dubbio è destato dal fatto che gli orsi erano imbarcati in un volo diretto verso Dubai, tuttavia, Iraqi Airways ha affermato che stavano venendo trasportati verso Baghdad, causando quindi i ritardi per il volo di ritorno. Si tratta pertanto di un puzzle incompleto, e al momento spetta alle autorità rimettere i pezzi in ordine per carpirne un quadro completo della situazione.

Fonti: TheGuardian, CNN

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