FIGC (@Shutterstock)
Il Tribunale Federale ha comunicato l’esito dell’udienza sul Caso Plusvalenze, che coinvolgeva undici club e cinquantanove dirigenti, per cui si era chiesta l’inibizione. Tra i vari, figuravano i nomi di Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici ed Aurelio De Laurentiis.
Il Tribunale Federale ha deciso di accogliere la difesa dei club coinvolti e di prosciogliere tutti gli indagati. Il motivo è semplice: si è ritenuto non del tutto chiaro il modello di valutazione dei cartellini delle prestazioni sportive dei giocatori in causa, secondo il quale nessuno dei prezzi dei giocatori corrispondeva alla cifra pattuita negli accordi e nelle trattative prese in esame.
Inoltre, il metodo utilizzato violerebbe le norme federali in materia gestionale ed economica (articolo 31 Codice di giustizia sportiva) e la “mancata lealtà” (art. 4 C. G.S.): in poche parole, non vi è presente alcuna prova che certifichi le plusvalenze “gonfiate” da parte dei club.
Qui, potrete leggere il comunicato della FIGC. Tra una settimana il procuratore Chiné, alla pubblicazione delle motivazioni del processo, potrà decidere se fare o meno ricorso. Il processo è dunque finito o questa sentenza rappresenta solo il primo passo di una più lunga battaglia contro queste situazioni?
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di Alessio Caruso
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