di Lorenzo Ruggieri
Le accuse di abusi sessuali, violenza e maltrattamenti mosse ai danni di Mason Greenwood, in seguito alle denunce dell’ex compagna Harriet Robson, sembrano aver scatenato un effetto domino senza fine.
In seguito all’arresto del calciatore inglese, il suo club di appartenenza, il Manchester United, aveva provveduto a sospendere a tempo indeterminato l’attaccante. Un caso controverso che ha posto il giocatore al centro dell’attenzione mediatica.
La Nike ha reso noto di aver risolto il contratto di partnership che legava l’azienda al calciatore. Non solo: anche Fifa 22, famoso videogioco a tema calcistico, ha intrapreso la strada della non tolleranza, “sospendendo” il nazionale inglese.
Greenwood non più utilizzabile su Fifa 22
Il caso legato a Mason Greenwood ha causato conseguenze virtuali, oltre a quelle sportive e giuridiche. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la EA, società statunitense attiva nel mondo dei videogiochi, ha rimosso l’inglese dal database di Fifa 22. Ciò, però, vale unicamente per i videogiocatori “coinvolti” dall’aggiornamento delle rose.
Gli appassionati del titolo, dunque, non potranno più utilizzare il calciatore inglese nelle modalità Amichevoli e Carriera. Il sito online VPG, però, ha riscontrato una particolarità: Greenwood è ancora utilizzabile nella modalità Ultimate Team. E le reazioni della community non hanno tardato ad arrivare…
Ultimate Team: la valutazione del giocatore è alle stelle
La decisione ha suscitato stupore tra i videogiocatori, come dimostra la valutazione attribuita alla carta di Greenwood su FUT. Il prezzo di acquisto virtuale del calciatore si aggira infatti tra i 5000 e i 10000 crediti, valore raddoppiato proprio a causa della della disposizione della EA.
Presto, i gamer non potranno più utilizzare il calciatore e ciò ha incrementato il loro desiderio di sfruttare il poco tempo rimanente.
L’effetto ricalca quello scatenato dalle accuse mosse al laterale del Manchester City Benjamin Mendy, anch’egli accusato di stupro e violenza sessuale, e prontamente sospeso dal club proprietario del cartellino.
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di Lorenzo Ruggieri
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